Nella notte tra l'1 e il 2 novembre, un motociclista ha tentato di sfuggire ai gendarmi di Chinon dopo essersi rifiutato di obbedire, secondo quanto riferito La Nuova Repubblica. L'incidente è iniziato nei pressi di Place Jeanne-d'Arc, dove la polizia ha avvistato un conducente su una minimoto, non omologata per la circolazione su strada.
Nonostante le ingiunzioni, il motociclista ha scelto di fuggire, lanciandosi in un inseguimento di 3 km per le strade di Chinon. Durante la fuga l’uomo ha corso numerosi rischi, mettendo a rischio non solo la propria incolumità ma anche quella degli altri utenti della strada.
Rifiuto di conformarsi e uso di droga
L'inseguimento si è concluso quando la polizia è riuscita a sorpassare il fuggitivo, che ha finito per colpire il suo veicolo. Illeso dopo l'incidente, il motociclista ha tentato un'ultima fuga a piedi prima di essere sopraffatto e preso in custodia dai membri del plotone di sorveglianza e intervento della gendarmeria (Psig).
Gli accertamenti hanno rivelato che era positivo agli stupefacenti ed è stato processato in tribunale previa ammissione di colpevolezza nel dipartimento dell'Indre-et-Loire. La sentenza prevede sette mesi di braccialetto elettronico, cinque mesi di reclusione con sospensione della pena, oltre al divieto di guidare veicoli di cilindrata superiore a 50 cc per quattro mesi e al divieto di prendere la patente durante tale periodo.