La rabbia si scatena nella cittadina di Vicq-sur-Breuilh (Haute-Vienne). In questione, la futura installazione di un porcile prevista da un giovane agricoltore. I residenti sono molto riluttanti al progetto. A riprova di ciò, una petizione lanciata due settimane fa ha già raccolto più di 30.000 firme, riferiscono i colleghi di Francia Blu. Il sindaco, Christine de Neuville, si trova in una posizione delicata.
Questo porcile cristallizza il dibattito su un punto specifico: le sue dimensioni. La struttura di 1.000 metri quadrati, infatti, deve ospitare 1.000 suini in totale. I residenti locali sollevano così il problema del benessere degli animali. Altra lamentela: gli odori generati dai mille animali. I residenti che si trovano vicino a questa fattoria temono di dover convivere con questi fastidi olfattivi.
Un rischio per la salute secondo i residenti
Il collettivo che sostiene la petizione vede anche un rischio per la salute, in particolare per quanto riguarda l'inquinamento del suolo. I liquami utilizzati nei campi agricoli, contenenti azoto e fosforo, potrebbero contaminare le falde acquifere e ridurre la qualità dell'acqua potabile. Non ultimo, questo tipo di “vicino di casa” tende ad abbassare il valore degli immobili della zona.
Da parte del municipio stiamo procrastinando. Il consigliere attende il dossier definitivo per prendere una decisione, ma è propenso a trovare un compromesso per soddisfare l'agricoltore e i suoi elettori. Lunedì si è svolto anche un incontro per cercare di trovare un accordo tra le due parti.