a Handiville, per calarsi nella vita quotidiana di una persona disabile

a Handiville, per calarsi nella vita quotidiana di una persona disabile
a Handiville, per calarsi nella vita quotidiana di una persona disabile
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SOCIETÀ / L’evento si è tenuto questo martedì a Oraison. Sedie a rotelle, occhiali per ipovedenti, cuffie con cancellazione del rumore… diversi residenti si sono messi nei panni di una persona disabile nella loro vita quotidiana. Jean Tripodi, presidente di Coeur Lavande 04, lancia un appello alla vigilia delle elezioni europee

– Alpi dell’Alta Provenza –

A quasi 20 anni dall’approvazione della legge sull’accessibilità, a che punto siamo nel Sud delle Alpi? La vita quotidiana di una persona disabile, sia essa su sedia a rotelle, ipovedente, affetta da disturbi mentali o autistica, può spesso essere come un percorso a ostacoli. Tuttavia, “cambiare alcune cose è spesso sufficiente per migliorare”, ha ricordato ancora una volta Jean Tripodi a Oraison questo martedì. Il presidente fondatore dell’associazione Cœur Lavande 04 ha tenuto una “Handi ‘ville”, un progetto portato avanti dal 2022 per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle difficoltà che si incontrano quando si è disabili. Sedie a rotelle, occhiali per ipovedenti, cuffie con cancellazione del rumore… diversi residenti si sono messi in questa situazione. Perché nonostante gli sforzi siano stati fatti quasi ovunque dopo la legge del 2005, c’è ancora molto da fare. Jean Tripodi non esita a lanciare un appello prima delle elezioni europee.

“Si parla poco di disabilità, molto di questioni sociali. Non ho paura di dire che siamo una società di beneficiari di welfare”, J. Tripodi

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