Il Marocco è pronto a contribuire ad un partenariato “sostanziale” con la Corea, nel quadro dell’Agenda Africana (Sig. Bourita)

Il Marocco è pronto a contribuire ad un partenariato “sostanziale” con la Corea, nel quadro dell’Agenda Africana (Sig. Bourita)
Il Marocco è pronto a contribuire ad un partenariato “sostanziale” con la Corea, nel quadro dell’Agenda Africana (Sig. Bourita)
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Seoul – “Il Marocco è disposto, capace e pronto a contribuire a un partenariato sostanziale e pragmatico con la Corea, che fa parte dell’ambiziosa Agenda africana, adattandosi al tempo stesso per soddisfare le esigenze e le sfide specifiche dei paesi africani”, ha affermato il Ministro degli Esteri Affari, Cooperazione Africana e Marocchini all’Estero, Nasser Bourita, domenica a Seul.

Intervenendo alla riunione ministeriale organizzata nell’ambito dei lavori del 1° Summit Corea-Africa, Bourita ha affermato che il Marocco, che ha fatto della cooperazione e della solidarietà Sud-Sud un pilastro strategico della sua politica estera, ha lanciato diverse iniziative in chiave aree prioritarie per il continente, tra cui il cambiamento climatico, la sicurezza alimentare, la salute e le infrastrutture di connettività.

In questo senso, ha menzionato l’Iniziativa reale per promuovere l’accesso dei paesi del Sahel all’Oceano Atlantico, con l’obiettivo di mettere le strade, i porti e le reti ferroviarie del Regno a disposizione degli stati saheliani senza sbocco sul mare, l’Iniziativa degli Stati africani dell’Atlantico, che mira a strutturare uno spazio geostrategico e unire i suoi paesi attorno a obiettivi e azioni comuni e al progetto del gasdotto atlantico Marocco-Nigeria che costituisce una vera leva per l’integrazione regionale.

In termini di sicurezza alimentare, il Marocco dà il suo contributo per garantire l’accesso a raccolti stabili e regolari in Africa, attraverso lo sviluppo di numerose unità di produzione di fertilizzanti, ha aggiunto il ministro, sottolineando che in termini di cooperazione tecnica, il Regno ha concesso più di 12.000 borse di studio agli studenti e al personale tecnico africano, consentendo loro di proseguire gli studi nelle università e negli istituti specializzati del Marocco.

Bourita ha inoltre affermato che i paesi africani sono “aperti e desiderosi di stabilire un partenariato reciprocamente vantaggioso con la Corea”, un partenariato che sviluppa l’economia, ma che è centrato sulle persone, in particolare attraverso il rafforzamento dei fondamentali della sanità pubblica e dell’istruzione. , nonché la formazione di risorse umane di alta qualità.

Si tratta di “un partenariato che promuove il commercio e gli investimenti e promuove le infrastrutture, investendo al contempo in aree emergenti, come l’innovazione, la tecnologia, la trasformazione digitale, nonché le economie verdi e blu”, ha continuato il ministro.

In questo senso e per massimizzare i dividendi del partenariato Corea-Africa, la cooperazione triangolare dovrebbe essere oggetto di particolare attenzione, con un maggiore coinvolgimento dell’Agenzia coreana per la cooperazione internazionale (KOIKA), ha osservato Bourita, precisando che si tratta di un altro canale utile in cui tutti i partner contribuiscono con le proprie conoscenze e competenze, che incoraggia l’innovazione e la co-creazione e porta a vantaggi reciproci.

C’è ancora molto da fare per sfruttare appieno il potenziale del partenariato Africa-Corea, ha inoltre osservato, sottolineando che, sebbene l’assistenza allo sviluppo della Corea sia aumentata, gli investimenti diretti esteri del paese rappresentano l’1,5% degli investimenti internazionali totali del paese.

Sul fronte commerciale, il commercio della Corea con l’Africa rimane relativamente piccolo in termini assoluti, anche se è aumentato di oltre il 150% dal 2015, una tendenza che deve essere sfruttata affinché sia ​​sostenibile, ha affermato Bourita, ricordandolo Si prevede che entro il 2030 l’Africa rappresenterà più di 6,7 miliardi di dollari tra spesa complessiva di consumatori e imprese.

E con la produzione economica africana che dovrebbe raggiungere i 29 miliardi di dollari entro il 2050, i settori privato africano e coreano dovrebbero cogliere le significative opportunità esistenti per sviluppare o espandere le proprie attività in Africa, ha aggiunto.

Ha inoltre accolto con favore l’organizzazione della prima edizione del vertice Corea-Africa, definendolo “un momento storico e un passo importante verso un più stretto coordinamento con un paese amico, la Corea, che ha dimostrato di essere un partner credibile per i paesi africani, ha mostrato una sincero interesse a collaborare, con rispetto, con gli africani, e ha dimostrato la sua capacità di contribuire alla realizzazione di un processo innovativo di co-sviluppo in Africa, al quale il Regno del Marocco e Sua Maestà il Re Mohammed VI attribuiscono grande importanza”.

Per quanto riguarda il tema di questo primo vertice, “Il futuro che costruiamo insieme: crescita condivisa, sostenibilità e solidarietà”, il ministro ha ritenuto che esso rifletta giudiziosamente un insieme di aspirazioni forti e comuni, mirando in particolare a realizzare uno sviluppo sostenibile, tenendo conto bisogni umani e i limiti della natura, per realizzare una crescita inclusiva, che non lasci indietro nessuno, e per promuovere una cooperazione pragmatica basata non solo sulla solidarietà, ma anche sulla responsabilità condivisa e sui benefici reciproci.

L’Africa, nonostante le enormi sfide, che si tratti dell’impatto ritardato della pandemia di Covid, dei vincoli economici, del cambiamento climatico o delle tensioni geopolitiche, continua a prosperare come motore di crescita soprattutto grazie ai suoi giovani, ha osservato il ministro, aggiungendo che l’Africa sta cambiando e può trarne vantaggio partenariati innovativi al servizio della prosperità condivisa.

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