“È un plus in curriculum”: spieghiamo in cosa consiste il servizio civile alternato a Draguignan

“È un plus in curriculum”: spieghiamo in cosa consiste il servizio civile alternato a Draguignan
“È un plus in curriculum”: spieghiamo in cosa consiste il servizio civile alternato a Draguignan
-

Il dispositivo ti consente di fare un passo indietro… di sistemarti

Integrata nella rete di Formazione per la Qualificazione al Lavoro (Foquale), la Missione contrasto all’abbandono scolastico (MLDS) realizza azioni di recupero e riqualificazione (ARRN) con gli studenti che frequentano le scuole del territorio*.

Una formula ancora poco conosciuta

“Questo sistema è rivolto ai giovani che hanno perso il loro percorso di apprendistato o di carriera, o che stanno cercando di riprendersi dopo un’interruzione nel loro percorso formativo”, spiega Virginie Adalid Moreno, coordinatrice dei formatori per l’integrazione (CFI) all’interno della struttura. E questo, qualunque sia il motivo, che si tratti di abbandono scolastico, molestie, spostamento durante l’anno o addirittura malattia.

Da due anni la MLDS ha sviluppato il servizio civile in alternanza.

Il manager cita come esempio il caso di due adolescenti, Meriem, (vedi sopra)seguita dall’associazione Lit Up**, ma anche quella di Thomas: “Aveva 17 anni quando l’anno scorso ha svolto il servizio civile alternativo con Les Petits Frères des Pauvres, ricorda Virginie Adalid Moreno. La missione era accessibile ai minori di 18 anni.”

Perché i giovani siano attori

È interessante notare che la formula, sia a tempo pieno che lavoro-studio, rimane purtroppo sconosciuta alle comunità. “Il fatto che dietro ci sia una persona di supporto, una persona risorsa, dovrebbe essere rassicurante…”, dice Virginie, che spera che le cose accadano.

Destinato a tutti coloro per i quali è necessario un sostegno, il percorso formativo si svolge in due fasi: il giovane trascorre tre giorni presso il luogo di missione, e due giorni all’interno della struttura MLDS.

“La missione che il giovane svolgerà non richiede competenze o diplomi particolari, assicura il coordinatore dell’accademia di Nizza. È una parentesi che ti permette di fare un passo indietro, di sistemarti…”

Vantaggio di un dispositivo del genere? “Aumentare il sostegno e garantire che i giovani diventino attori del loro viaggio, continua. Acquisiscono competenze trasversali e psicosociali. Sviluppano anche competenze professionali che possono mettere in campo in una futura ricerca di apprendistato”.

Mentre sottolinea l’impegno dell’associazione Résine Jardins, che da diversi anni offre formazione ai minori, la direttrice deplora la mancanza di missioni offerte ai giovani di età compresa tra i 16 ei 18 anni. “È una merce rara! Sono pochissime le associazioni che impiegano questa fascia di età, forse per ragioni di mobilità o di maturità?

Questo è il caso dell’Istruzione Nazionale:”È un peccato, perché per i giovani che hanno una storia non necessariamente gloriosa con la scuola, sostenere i piccoli alunni della scuola dell’infanzia può riconciliarli con l’ambiente scolastico.”

Quanto a come trarre vantaggio dal sistema messo in atto dal MLDS, non c’è da stupirsi: “Se il giovane ha abbandonato gli studi, che voglia continuare o meno gli studi, deve avvenire uno scambio e deve ritornare alla sua scuola o al CIO, insiste il coordinatore. Ciò consente ai giovani di tornare a scuola. La soluzione scuola resta una soluzione”.

*Possono beneficiarne gli studenti delle 9 scuole medie, 4 scuole superiori della regione, del liceo agrario di Magnanarelles e del CFA des Arcs.
**L’associazione Lit uP rimobilita, guida e consente il ritorno al lavoro dei giovani dai 16 ai 25 anni grazie all’impegno civico.

-

PREV Tutti insieme contro l’estrema destra a Tolone
NEXT Chi succederà a Pau Lopez?