Morbihan: in questa chiesa neogotica, Saint-Gildas è presente in tutte le sue forme

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Editoriale del Morbihan

pubblicato su

26 maggio 2024 alle 11:00

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Relativamente raffinata, questa chiesa neogotica di Locqueltas (Morbihan) merita per le sue belle proporzioni e la presenza della molto popolare Saint-Gildas.

Una parrocchia recente

Locqueltas apparteneva alla parrocchia di Plaudren fino al 1802, data in cui venne associato a quello di Locmaria. Ma ottiene la sua autonomia in 1842 sotto il patronato di Saint-Gildas da cui prende il nome (loc che significa luogo e Queltas per Gildas). Il territorio comprendeva allora due cappelle dell’ XVI secoloquella dedicata a Gildas che diventerà la chiesa e quella dedicata a Saint-Jacques e Saint-Philippe distrutta nel 1939 e sostituito all’epoca da un oratorio.

Vecchie foto ©© Coll Clos-Vannes a sinistra e © Coll David a destra

Santa Gildaconosciuto anche come Gildas il Saggioè uno dei santi bretoni più famosi, soprattutto nel Morbihan.

Originale Scozzese, fondò un monastero a Houat, poi un’abbazia su richiesta di Waroch I, conte di Vannes. Questo, a Saint-Gildas-de-Rhuys, si è irradiato per secoli in tutta la regione. Infine, pregava sulle rive del Blavet con il suo amico Bieuzy in un eremo nascosto sotto una scogliera.

Una vecchia cappella

Datato 1591, la cappella potrebbe avere elementi risalenti all’inizio del sec. Questa a forma di croce latina era in stile gotico.

Restaurato dopo la Rivoluzione, è stato ristrutturato in 1842 diventare chiesa parrocchiale. Ma in 1875, cominciò a risultare fatiscente e furono presi in considerazione diversi progetti per sostituirlo. È stato un imprenditore di Sainte-Anne d’Auray, il signor Kergoustin, a dirigere i lavori in 1878.

Il retro della chiesa e la croce tutelata a destra dell’ingresso del cimitero. ©H-Carlier

Insolitamente orientato sud-nord con il coro a sud, il nuovo edificio è a forma di croce latina, perfettamente simmetrica, secondo lo stile neogotico in voga all’epoca. La chiesa ha belle proporzioni con il suo elegante campanile. Diviso in tre parti e inglobato nella facciata nord, termina con una cuspide poligonale sormontata da una croce. Ai suoi piedi si apre un bel portale ad arcate sormontato da due finestre e da un oculo.

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Un interno luminoso

Con le sue alte finestre (le vetrate rappresentano i 12 apostoli) e le sue pareti bianche, l’interno è luminoso e tranquillo. Noteremo la qualità e l’uniformità dei mobili perfettamente integrati, il cui colore scuro contrasta armoniosamente con il resto.

Nella cappella situata a ovest si trova a Dipinto del rosario e in quello orientale un altro raffigurante la Deposizione dalla Croce, secondo Rubens. All’angolo, una statua lignea di 20 dedicato alla Madonna della Mietitura. Le altre statue più antiche sono in gesso.

Il coro e la navata della chiesa © H-Carlier
Il coro e la navata della chiesa di Locqueltas (Morbihan). ©H-Carlier

Nel coro, Saint-Gildas è presente in statua e su una delle 3 vetrate del 1879 realizzato dai famosissimi laboratori Gesta di Tolosa.

Al centro troviamo Cristo e, a destra, un altro santo bretone molto popolare nel Morbihan, San Cornély, patrono degli animali cornuti.

Da vedere anche la statua di San Gildas circondato da angeli e i 2 stendardi processionali, uno dei quali lo rappresenta anche lui. Infine, dovete concludere la visita con il cimitero dove potrete ammirare due fontane, una superba croce classificata MH che rappresenta una Pietà da un lato e Cristo, la Vergine e San Giovanni dall’altro.

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