la Camera dei Mestieri e dei Mestieri il più vicino possibile agli artigiani locali

la Camera dei Mestieri e dei Mestieri il più vicino possibile agli artigiani locali
la Camera dei Mestieri e dei Mestieri il più vicino possibile agli artigiani locali
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Giovedì 23 maggio, la Camera dei Mestieri e dell’Artigianato (CMA) Nouvelle-Aquitaine Landes ha visitato il Pays Tarusate “per fornire sostegno e consulenza evidenziando il notevole lavoro degli artigiani locali, incoraggiando il loro d…

Giovedì 23 maggio, la Camera dei Mestieri e dell’Artigianato (CMA) Nouvelle-Aquitaine Landes ha visitato il Pays Tarusate “per fornire sostegno e consulenza evidenziando il notevole lavoro degli artigiani locali, incoraggiandone lo sviluppo e mettendo in risalto il loro know-how unico.

Queste visite aziendali consentono anche fruttuosi scambi reciproci. Accompagnato dagli artigiani membri della CMA, il presidente Patrice Lartigue ha visitato K’ross Rion, la carrozzeria di Angélique e Philippe (ex Nicolas Juglin) nella zona industriale, prima di recarsi a Saint-Yaguen con Laurent Maurin (segatura e piallatura) e ex-Miremont, per finire presso la cava di sabbia (ex-Rubio) del gruppo Daniel a Meilhan (operazione di cave di ghiaia, estrazione di argilla e caolino).

Problemi ricorrenti

Ogni incontro ha rivelato artigiani appassionati che, al di là delle loro specificità, incontrano gli stessi problemi ricorrenti. Con una parola che ritornava nelle parole di tutti: redditività.

Le discussioni si sono alimentate sullo sfondo di “una nuova filosofia del lavoro e di un fenomeno sociale: avremo la paga ma non il lavoro”, “questo non è più al centro delle preoccupazioni”, “la strada maestra dell’artigianato” non è il diploma di maturità ma piuttosto il programma di studio-lavoro”. Ciò ha comportato l’esame delle difficoltà di reclutamento, associate a un bisogno spesso viscerale dell’apprendista di rivolgersi altrove una volta formato.

Queste tre visite, seguite da riscontri molto positivi, hanno evidenziato un desiderio unanime di investimento, incorniciato dal rispetto ecologico e ambientale, e questo “spesso nonostante sia stato liberato solo il 2%”.

Sono in corso alcune iniziative, come l’acquisto di un compressore e di un essiccatore d’aria per la cabina di verniciatura, o l’ampliamento di diversi ettari del sito comunale di La Sablière e persino l’utilizzo dell’argilla trovata a circa 10 metri di profondità, sotto la sabbia. A Maurin coprire con il fotovoltaico tutte le macchine di meno di 1 ettaro non sembra più un’utopia.

L’ultima parola l’ha data il presidente: “Vedere da vicino le persone del territorio ci fa scoprire delle gemme”.

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