Due anni di lavori alle porte di Rochefort

Due anni di lavori alle porte di Rochefort
Due anni di lavori alle porte di Rochefort
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Un cantiere stradale fuori Rochefort. I lavori di manutenzione sono aperti all’inchiesta pubblica fino al 17 giugno. Riguardano il tratto della H10 situato tra il cimitero di Rochefort e il passaggio a livello del CFF du Bregot. Un tratto di 1,4 km che si trova in gran parte nel bosco.

Ci dirigiamo verso due anni di lavoro su questo segmento che funge da snodo tra la Val-de-Travers e Neuchâtel. Un cantiere che si interromperà in inverno e che dovrebbe essere regolato o da luci, in due direzioni, o da una deviazione. Potrebbe anche trattarsi di una combinazione dei due a seconda delle fasi dell’intervento e del modo in cui sono organizzati. Qualunque cosa accada, i lavori su questa strada dove circolano più di 4.000 veicoli al giorno non inizieranno prima della fine dei lavori in corso sul valico di Colombier, per evitare un doppio spostamento del traffico verso questa località.

Sicurezza migliorata

Tutto questo per cosa? Per riparare un rivestimento deteriorato dal tempo, ma anche per migliorare la sicurezza. La carreggiata sarà allargata per aumentare la visibilità e facilitare gli attraversamenti e lo sgombero della neve. Durante la salita sarà allestita una pista ciclabile di 1,80 metri.

Anche se dal 2012 non si sono verificati incidenti con feriti gravi su questa strada, gli incidenti registrati dimostrano che un allargamento della strada migliorerebbe la sicurezza e rispetterebbe meglio gli standard attuali. Fanno parte del progetto anche una barriera di sicurezza e un punto di concatenamento per i veicoli pesanti. Per quanto riguarda la velocità massima, sarà abbassata a 40 o 50 km/h a seconda dei tratti.

Un’inchiesta pubblica solleva sempre dei punti interrogativi riguardo al deposito di possibili opposizioni. Quello che sappiamo è che il progetto prevede esenzioni, ad esempio per quanto riguarda il disboscamento e la distanza delle costruzioni dalla foresta. Sono coinvolti una mezza dozzina di proprietari e i primi approcci sono stati ritenuti positivi. Allo stesso modo, la questione ambientale non sembra troppo controversa in quanto il percorso stradale esiste già, e si tratta semplicemente di ampliarlo.

Quest’opera rientra nel credito per la manutenzione stradale votato dal Gran Consiglio nel 2015. Il Dipartimento Ponti e Strade non è ancora in grado di preventivare il costo totale del progetto. /jhi

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