La Svizzera restituisce i tesori della Mesopotamia all’Iraq

La Svizzera restituisce i tesori della Mesopotamia all’Iraq
La Svizzera restituisce i tesori della Mesopotamia all’Iraq
-

Il 24 maggio la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider ha consegnato tre beni culturali archeologici di grande importanza al vice primo ministro e ministro degli affari esteri della Repubblica dell’Iraq, Fouad Hussein. Questi oggetti mesopotamici, risalenti a 1700-2800 anni fa, erano stati confiscati nell’ambito di un procedimento penale nel cantone di Ginevra. La restituzione è avvenuta presso l’Ufficio federale della cultura (OFC), dove gli oggetti sono oggetto di una mostra eccezionale aperta al pubblico fino al 7 giugno 2024.

Si tratta della quinta restituzione di beni all’Iraq da parte della Svizzera dal 2005, e di gran lunga la più grande. I tre oggetti in questione sono due grandi rilievi assiri dell’VIII secolo a.C., provenienti dall’importante sito archeologico di Nimrud-Kalhu, e il frammento del busto reale del II-III secolo d.C., proveniente dall’antica città di Hatra (tutti situati nell’attuale -giorno Iraq, nella regione di Mosul).

Gli oggetti restituiti fanno parte del patrimonio mesopotamico e rientrano nelle categorie dei beni culturali iracheni più minacciati. Ad oggi l’UNESCO ha inserito tre siti iracheni nella lista del Patrimonio Mondiale in Pericolo, tra cui il sito di Hatra. Gli oggetti furono scoperti e documentati durante gli scavi ufficiali nel 1856/57, 1959 e 1976. Successivamente lasciarono illegalmente l’Iraq in una data sconosciuta e in circostanze sconosciute.

La Svizzera e l’Iraq hanno aderito alla Convenzione UNESCO del 1970 per vietare e prevenire l’importazione, l’esportazione e il trasferimento illeciti di beni culturali. Con la legge sul trasferimento internazionale dei beni culturali (LTBC), che garantisce l’attuazione della Convenzione per la Svizzera, la Confederazione intende contribuire a proteggere il patrimonio culturale dell’umanità e a prevenire furti, saccheggi nonché l’esportazione e l’importazione illecite di beni culturali. proprietà.

I tre oggetti mesopotamici sono stati confiscati definitivamente nell’ambito di un procedimento penale nel cantone di Ginevra nel 2023 e affidati, in applicazione della LTBC, all’OFC per essere restituiti al Paese d’origine. Questa restituzione sottolinea l’impegno comune della Svizzera e dell’Iraq nella lotta contro il trasferimento illecito di beni culturali.

Les trois objets restitués à l’Irak feront exceptionnellement, en raison de leur importance historique et artistique de tout premier plan, l’objet d’une exposition documentée au siège de l’Office fédéral de la culture, dans le bâtiment de la Bibliothèque nationale svizzero. La mostra è aperta dal 24 maggio al 7 giugno 2024 ed è visitabile liberamente dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 18:00.

-

PREV Squadra svizzera: Ultimi preparativi per la Svizzera prima dell’Euro
NEXT donna gravemente ferita dopo un incidente in quad