A Ginevra Kurzak e Alagna uniti dalla voce

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Aleksandra Kurzak e Roberto Alagna, nella vita e sul palco

Pubblicato oggi alle 9:49

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Si sono conosciuti a Londra circa dieci anni fa, quando hanno condiviso il palco ei ruoli nell’“Otello” di Verdi. Si sono sposati subito, nel 2015, e da allora non è raro vederli insieme in teatri, in recital o per produzioni liriche. Il soprano polacco Aleksandra Kurzak e il tenore francese di origini siciliane Roberto Alagna estendono la loro storia d’amore, sia nella vita che sul palco, con accenti glamour più o meno spessi. Una caratteristica che il cantante coltiva da sempre e che opinionisti celebri vi ricorderanno parlando del suo tumultuoso rapporto con un’altra soprano, Angela Gheorghiu. Una storia lontana, un’altra vita, scandita da apparizioni regolari sui giornali scandalistici e in televisione.

Tenore per le masse

Da allora il tempo è passato, le rughe si sono un po’ approfondite e le voci hanno perso il loro splendore. Resta che nel barometro della notorietà Alagna mantiene un appello di conseguenza. Il che potrebbe far credere che sia in nome di una popolarità rimasta pressoché intatta che il Gran Teatro invita il cantante e sua moglie al suo set. La casa ginevrina non specifica in cosa consisterà la serata se non che ascolteremo brani, duetti e melodie del grande repertorio lirico italiano e francese.

Ci sarà forse spazio, in questo promettente menù, per le attività fuoripista che portano verso il incrociato. Perché Alagna, come tanti altri, ha il gusto di mescolare generi e stili, e ormai da tempo difende senza batter ciglio le sue infedeltà liriche, microfono alla mano se necessario. I frequentatori del festival Paléo ne potranno rendersi conto quest’estate incontrando il personaggio e i suoi amici durante la serata di chiusura che rende onore, durante un concerto, alla classica e ai suoi dintorni.

Alagna è dunque questo: un tenore di massa. Una voce che, su disco, è passata con agilità attraverso Donizetti, Puccini, Verdi e tanti altri, e che ha toccato anche le canzoni popolari siciliane e questo repertorio di operette magnificato dal basco Luis Mariano. Queste grandi differenze evocheranno quelle di un maestro pensatore del settore, Luciano Pavarotti, colui che ha spinto l’arte vocale verso regioni simili, con un consumato senso degli affari. Forse, proprio come il “tenorissimo” di Modena, il francese e Aleksandra Kurzak ricorderanno al pubblico ginevrino le radici popolari dell’opera. E non è niente.

Aleksandra Kurzak e Roberto Alagnadomenica 26 maggio alle 20, Grand Théâtre, rens. www.gtg.ch

Rocco Zaccheo è entrato nella redazione della Tribune de Genève nel 2013; si occupa di musica classica e d’opera e si dedica, di volta in volta, a novità letterarie ed eventi culturali disparati. In precedenza, ha lavorato per nove anni presso il quotidiano Le Temps e ha collaborato con RTS La Première. Più informazioni

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