Nel corso del Comitato Esecutivo della Federcalcio senegalese (FSF), tenutosi mercoledì, sono state prese le decisioni più importanti. Al centro di queste decisioni c’è la creazione del Tribunale Arbitrale del Calcio del Senegal, un’iniziativa innovativa che mira a rafforzare l’integrità e la trasparenza nello sport nazionale.
Questa decisione fa seguito ad uno specifico mandato conferito al presidente della FSF, Augustin Senghor, nel corso del precedente Comitato Esecutivo. Responsabile della ricerca di soluzioni giuridiche adeguate per affrontare le sfide incontrate, il presidente Senghor ha proposto la creazione del tribunale arbitrale del calcio senegalese. Oltre a questa decisione, la FSF ha istituito anche altre commissioni come la Commissione Disciplina e Ricorsi, la Commissione Etica e la Commissione di Controllo dei Club. Secondo Seydou Sané, vicepresidente della FSF responsabile della comunicazione, il Tribunale arbitrale dello sport senegalese rappresenta un importante passo avanti nell’evoluzione del quadro giuridico del calcio nazionale. Spiega che il tribunale consentirà di risolvere eventuali controversie a livello locale prima di ricorrere al Tribunale arbitrale dello sport (CAS) a Losanna, in Svizzera.
“ A livello degli organi giudiziari ne abbiamo parlato tutti e sin dal precedente comitato esecutivo ne abbiamo discusso e abbiamo dato mandato al presidente di farci delle proposte. Pertanto, abbiamo mantenuto la commissione disciplina e ricorso e, va detto, in queste commissioni ogni membro proposto è stato contattato e mantenuto. Quindi la commissione disciplinare e di appello, la commissione etica, la commissione di controllo dei club e soprattutto il tribunale arbitrale del calcio senegalese. Questo tribunale ci consentirà, ove necessario, dopo aver esaurito tutti i rimedi, di deferire la questione al tribunale locale, come facciamo con il tribunale arbitrale in Svizzera. Tutto ciò avverrà a livello del Senegal, consentendo così di risolvere alcuni problemi a livello locale prima eventualmente di portarli davanti al tribunale arbitrale sportivo a livello internazionale. ha spiegato Seydou Sané.
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