Funzionari eletti cinesi in visita per degustare questo pluripremiato vino della Val-d’Oise

Funzionari eletti cinesi in visita per degustare questo pluripremiato vino della Val-d’Oise
Funzionari eletti cinesi in visita per degustare questo pluripremiato vino della Val-d’Oise
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Di Daniele Chollet
pubblicato su

9, 24 maggio alle 20:46

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Su iniziativa del Comitato per l’espansione economica della Val-d’Oise (Ceevo), una delegazione cinese, riunita attorno al sindaco di Shangluo, cittadina di poco più di due milioni di abitanti nella provincia dello Shaanxi, ha incontrato imprenditori sul tema di cooperazione culturale, turistica ed economica intorno alla vite, si è recato a Sannois (Val-d’Oise) venerdì 26 aprile.

La delegazione cinese ha ricevuto da funzionari eletti

Accolta dal sindaco (Dvd), Bernard Jamet, nonché da Claude Williot, primo vicedelegato ai Lavori, Frédéric Purgal, vicedelegato alla transizione ecologica, e dal responsabile del dipartimento degli spazi verdi, ha potuto visitare il mulino a perno di il XVIIIe secolo e, sotto, le vigne piantate nel 2003 sulle colline sabbiose del mulino, e composte da 2.049 ceppi (vitigni pinot grigio e chardonnay), dove un tempo si estendeva un vasto vigneto.

Tra il 1284 e il 1303 il Sannois produceva in media 300 ettolitri di vino all’anno

Un po’ di storia… Tra il 1284 e il 1303, Sannois produceva in media 300 ettolitri (300.000 litri) all’anno per l’abbazia di Saint-Denis. Sannois, Franconville (370 ettolitri), Argenteuil (830 ettolitri) e Cormeilles (1310 ettolitri), costituivano uno dei più grandi vigneti europei e il Sannois, che avrebbe poi accolto Maurice Utrillo, rappresentava l’11% di questa produzione.

Una tradizione vinicola che si è conclusa agli inizi del 20° secoloe secolo a causa in particolare della fillossera, una malattia della vite causata dagli insetti.

Nel 2003, su iniziativa di Yanick Paternotte, Sannois ha fatto rivivere questa tradizione producendo un vino di qualità, spesso premiato nei concorsi locali, e da vigne mantenute con un metodo rispettoso dell’ambiente, escludendo prodotti a base di molecole chimiche di sintesi.

A Shangluo, nella provincia dello Shaanxi, la cultura del vino è una cosa seria

I cinesi della provincia dello Shaanxi, desiderosi di rilanciare una prospera cultura del vino, sono venuti per studiare la strategia messa in atto nel Sannois dove i vigneti producono circa 1.500 bottiglie da 50 cl ogni anno di tre annate: Roxane, Père La Galette e Mont Trouillet, ciascuna con le proprie caratteristiche. Non commercializzato, il vino sannois viene utilizzato come dono durante le premiazioni, l’accoglienza dei nuovi residenti e viene servito agli ospiti durante le manifestazioni cittadine.

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