Li svuotano per terra e poi li portano via: perché sono stati rubati più di 50 serbatoi di recupero dell’acqua piovana nell’Hérault?

Li svuotano per terra e poi li portano via: perché sono stati rubati più di 50 serbatoi di recupero dell’acqua piovana nell’Hérault?
Li svuotano per terra e poi li portano via: perché sono stati rubati più di 50 serbatoi di recupero dell’acqua piovana nell’Hérault?
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Almeno da febbraio, gli orticoltori e gli agricoltori dello stesso settore del dipartimento dell’Hérault hanno dovuto affrontare una serie di furti di questi serbatoi da 1.000 litri.

Nella notte tra domenica 25 febbraio e lunedì 27 febbraio sono state installate due cisterne di recupero dell’acqua piovana da 1.000 litri”che avevano precedentemente svuotato” sono stati rubati dal cestino di Delphine, a Sébatien, giardiniere di Tressan (Hérault). Già vittima di un primo furto (una motozappa e una carriola), ne subirà un terzo, 10 giorni dopo. Anche questa volta, dopo che i ladri hanno tagliato la recinzione, sono stati rubati due serbatoi da 1.000 litri, anche se quest’acqua piovana gli è preziosa d’estate “quando il canale si secca”, ha detto a Midi Libre.

Sébastien pubblica quindi un messaggio sui social network per avvisare sia gli agricoltori locali che gli orticoltori di questi furti seriali, così come i ladri, ordinando loro di riportare indietro i tini.

52 tini rubati… almeno

E poi sorpresa: “I“Mi sono ritrovato sommerso dalle e-mail di altre vittime.” Agricoltori locali, orticoltori o viticoltori, “Bélarga, Le Pouget, Aspiran, Adissan, Paulhan, Nébian..”, tutte vittime del furto di uno o più serbatoi. A un amico contadino furono rubati sette tini contemporaneamente. “Per spedirli non vieni con un serbatoio da 4 litri, ogni serbatoio è un metro cubo.”

Sébastien tiene i conti: in totale, nella zona sono stati rubati ben 52 tini! E “è un minimo perché riguarda solo le persone che hanno visto e risposto al mio post”, si lamenta. “LI gendarmi non sospettano l’entità del fenomeno”, commenta, chiedendo di sporgere denuncia collettiva. Nel frattempo si stanno organizzando per cercare di fermare questi furti ripetuti.

E altri due alla fine di aprile

Ma la serie continua: nella notte tra giovedì 25 e venerdì 26 aprile, due nuovi serbatoi per il recupero dell’acqua piovana sono stati rubati a Le Pouget, nei giardini condivisi dell’associazione Les jardin de la Bohème. Sempre nello stesso settore, sempre recinti tagliati, sempre cisterne piene d’acqua, svuotate e portate via.

Per quello ? Mistero

Gli investigatori della gendarmeria di Lodève che stanno indagando su questi fatti apparentemente senza precedenti dovranno risolvere un enigma: qual è la motivazione dei ladri, perché questi furti di IVA? Apparentemente non è per l’acqua. Per Nathalie Petit, presidente dei Jardins de la Bohème, “c“in termini di danni è più caro del prezzo del carro armato stesso, che sulle monete Le Bon si trova tra i 50 e gli 80 euro l’uno.” E per evocare una “rete” specializzata nel furto di questi tini, poi nella loro rivendita, su Le Bon coin, perché no, e poi ancora nel furto di questi stessi tini, nella loro “rivendita”…”È infinito e può diventare rapidamente redditizio“, lei dice.

Quale altro motivo puoi trovare? Davvero abbastanza da scervellarvi.

Lo sapevamo già, ma attorno a queste storie di tini rubati, l’estate sarà calda in questo angolo dell’Hérault….

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