Recentemente un trentenne del Canton Berna è stato multato di 11’000 franchi per aver pagato una prostituta con denaro falso. Nel giugno 2024, dopo aver trascorso con lei tre ore, le ha consegnato 900 franchi in contanti. Ma nella mazzetta di banconote da 100 franchi, solo la prima era vera. Tutti quelli riportati di seguito erano contraffatti. Il pubblico ministero bernese lo ha dichiarato colpevole di frode e di messa in circolazione di denaro falso. L’uomo dovrà inoltre versare alla persona lesa gli 800 franchi mancanti.
Il truffatore è stato condannato anche per violazioni del codice stradale. Non aveva infatti riconsegnato in tempo le targhe dopo aver smarrito la patente per guida sotto effetto di stupefacenti. La sua precedente multa sospesa, comminata nel febbraio 2023, è stata revocata.
Questo tipo di frode non è un caso isolato in questo settore, secondo la rete nazionale per i diritti delle lavoratrici del sesso Procore. L’organizzazione segnala regolarmente casi di clienti che si permettono di non pagare per i servizi resi. La rete sottolinea l’importanza di proteggere legalmente le vittime da questo tipo di abuso.
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