gli oppositori si riuniscono sotto sorveglianza in Gironda

gli oppositori si riuniscono sotto sorveglianza in Gironda
gli oppositori si riuniscono sotto sorveglianza in Gironda
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Collettivi di oppositori e il movimento ambientalista radicale Rivolte della Terra indicono manifestazioni questo sabato in Gironda. Un raduno posto sotto sorveglianza dalle autorità.

Gruppi di oppositori e il movimento ambientalista radicale Rivolte della Terra indicono sabato in Gironda una manifestazione contro la futura linea ferroviaria ad alta velocità (LGV) nel sud-ovest, un raduno posto sotto sorveglianza dalle autorità.

Secondo una fonte vicina alle forze dell’ordine, venerdì sera erano presenti meno di 200 persone in un accampamento allestito su terreno privato nella cittadina di Lerm-et-Musset, 75 km a sud di Bordeaux.

Attesi circa 3000 partecipanti

È lì, ai margini della foresta delle Landes, che sabato pomeriggio avrà luogo una manifestazione non dichiarata, dai contorni ancora vaghi, presentata dagli organizzatori come una serie di manifestazioni «gioco» contro l’imminente collegamento tra Bordeaux, Tolosa e Dax – “grande progetto inutile” di circa quindici miliardi di euro, denunciano.

Le autorità menzionano la possibile partecipazione di circa 3.000 oppositori “diverse centinaia di persone violente”. “Armi per destinazione, balestre, fucili, bocce, passamontagna” sono stati sequestrati durante i controlli a monte, ha affermato il prefetto della Gironda, Étienne Guyot.

Se i lavori sono iniziati a nord di Tolosa, resta da consegnare entro la fine di novembre la necessaria autorizzazione per gli sviluppi ferroviari a sud di Bordeaux (AFSB), preliminari al progetto LGV stesso previsto nel 2028. Il prefetto, che ha vietato tutte le manifestazioni in diversi comuni della metropoli bordolese, invita alla calma e respinge l’idea che un campo di oppositori o ZAD (“Zona da difendere”) può essere installato sul percorso futuro. “L’obiettivo è impedire la creazione di una ZAD.ha detto venerdì.

Progetto “mortale”.

L’obiettivo della LGV è quello di collegare, nel 2032, Tolosa a Parigi in tre ore e dieci minuti, risparmiando un’ora sul percorso attuale. Una diramazione che attraversa l’est della foresta delle Landes dovrebbe collegare Dax a Bordeaux in venti minuti in meno e, un giorno, consentire collegamenti diretti con la Spagna.

Il presidente (PS) della Nouvelle-Aquitaine Alain Rousset difende a “investimento per almeno un secolo” che consentirebbe “uscire” della strada i 10.000 camion che arrivano ogni giorno dalla Spagna, liberando le linee esistenti per il trasporto merci.

Ma gli oppositori – eletti locali e parlamentari, residenti, forestali o viticoltori – denunciano il progetto “mortifero” ciò, secondo loro, porterebbe all’artificializzazione di circa 5.000 ettari, in particolare attraversando la valle del Ciron, affluente della Garonna, dove si trova una foresta di faggio ancestrale.

Sostengono un rinnovamento delle linee esistenti da sviluppare “treni giornalieri” e criticare l’imposizione di una tassa speciale su 2.340 comuni vicini al percorso di questo progetto “faraonico”cofinanziato dallo Stato, dagli enti locali e dall’Unione Europea.

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