Ma dov’è finito lo scolaro del monumento ai caduti di Gentioux, questo orfano ormai famoso che simboleggia la denuncia della guerra nella Creuse? La statua è in fase di restauro in un laboratorio della società “Malbert Conservation” nel Lotto. L’orfano riacquisterà presto la sua giovinezza.
“Ancora non conosco la storia di questo ragazzino, non vedo l’ora di conoscerla ! Dopo forse saremo amici “, sorride Daniel Valéan.
Quando il restauratore tira il carro per installarvi il monumento nella sua bottega, l’orfano di Gentioux è saggio come un quadro. Pronto Per UN nuovo toelettatura. Agli ordini, il professionista è un maestro in questo campo. Sono allegato ha Questo ragazzino, a questa insolita statua, senza conoscere, in quel preciso momento, né la sua storia, né la forza del simbolo.
Con il suo grembiule – la camicetta scolastica di quegli anni – il ragazzino, lontano dal monumento ai caduti – appare immenso. E lo è per via del suo peso: 190 chili. Ma lì, in mezzo ai dipinti e agli oggetti religiosi, si presenta a noi un piccolo capolavoro.
Egli ha però subito prove nel corso di questo secolo già trascorso: “Quando è arrivato qui c’erano molti strati ; nell’ultimo era un ocra, non eccezionale. Bisognava vederlo, la scultura era sommersa da tanta vernice che abbiamo dovuto togliere, per arrivare alla materia, al supporto, alla ghisa.ricorda l’artigiano.
Egli ha necessario pertanto trasformare Là questione. Cancellare IL tracce delle vicissitudini Di esistenza. Dona tranquillità, Di movimento, Di Là leggerezza ha questa silhouette. In diffondersi, millimetro di millimetro, nelle pieghe e nelle pieghe, strati Di pittura Per FARE rinascere suo freschezza. “Là la vernice, per il momento, è un po’ lucida, ma si calmerà, una volta in natura, senza perdere le sue proprietà protettive. Non sembrano tanti questi gesti un po’ barbari, ma noi pattiniamo così.” rassicura.