perché i prezzi dell’annata 2023 sono in calo

perché i prezzi dell’annata 2023 sono in calo
perché i prezzi dell’annata 2023 sono in calo
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LL’annata 2023 ha tutto per soddisfare i palati francesi ed europei: livelli alcolici più bassi, acidità e livelli di pH che assicurano freschezza e tensione garantendo al tempo stesso un buon invecchiamento, molti sapori, tannini fini. In breve, il ritorno del Bordeaux classico, senza la pesantezza delle annate troppo soleggiate né la magrezza delle annate imbronciate, pesantemente annaffiate quando non dovrebbe esserlo. C’è da aggiungere che, ormai, siamo lontani dagli anni “sempre più” del pane tostato e della confettura d’uva. Un vero piacere da assaporare, questo 2023 ancora adolescente!

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E i prezzi dei grandissimi vini scendono sensibilmente: meno del 30%, ancora meno del 40% per le star. Diminuzioni che, in occasione dell’uscita sotto Covid 2019, hanno provocato un assalto tra gli appassionati degno di una svendita di vasetti di Nutella alla Lidl. Nel maggio 2024, per il momento, regna una calma piatta e una pianura desolante. Cosa sta succedendo ? Non c’è molto da festeggiare a livello internazionale, niente che incoraggi a correre a comprare del vino festivo.

Ci vediamo il 23 maggio

Il consumo mondiale continua a diminuire, come rilevato nel rapporto di aprile dell’Ufficio internazionale del vino (OIV), anche nei paesi produttori come Italia, Spagna e Francia. Dobbiamo però rallegrarci: la Francia resta il primo esportatore. Ancora meglio, le esportazioni di vini in bottiglia sono aumentate del 7% in valore nel 2022.

Ma poiché un treno può nasconderne un altro, il loro volume è diminuito del 4%, sempre secondo l’OIV. Ciò significa due cose: in primo luogo che i prezzi sono aumentati, e non solo quelli del vino, ma anche quelli dei trasporti. Poi è diminuita la domanda in volume, quella che riguarda davvero i consumatori, e non i collezionisti.

La Cina, ad esempio, nella quale molti operatori del settore avevano riposto tante speranze, registra “un calo del 16% rispetto al 2021. Questo calo è dovuto al calo complessivo della domanda interna…”, aggiunge l’OIV. Gli Stati Uniti sono sicuramente tornati ai livelli di consumo pre-Covid. Ma cosa accadrà se, alle prossime elezioni americane, tornasse Donald Trump?

Fino ad allora, pubblicheremo le nostre note, commenti, commenti raccolti dai viticoltori, ecc., il 23 maggio in Punto rivista e sul sito. Troveremo in questa scheda anche vini “deliverable”, cioè in bottiglia, acquistabili subito, riguardanti l’annata 2020, nelle denominazioni bordolesi dove i prezzi sono del tutto convenienti.

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