104e classifica mondiale Nell’ultima classifica di Reporter Senza Frontiere (Rsf), lo scorso anno il Senegal rischia di non registrare grandi progressi. Oggi, venerdì 3 maggio, si celebra la Giornata mondiale della libertà di stampa, edizione 2024. È anche l’occasione per Rsf di pubblicare il suo nuovo rapporto sulla situazione dei media in diversi paesi del mondo.
Nel frattempo va notato che la situazione mediatica in Senegal è desolante. Le difficoltà economiche stanno gravando sulle società dei media, lasciando i lavoratori vulnerabili. Il settore manca di organizzazione. Nei media pubblici, i lavoratori hanno denunciato abusi che non costituiscono esercizio di giornalismo. La precarietà dei giovani reporter, di fronte a stage interminabili e stipendi o modalità di remunerazione indecenti, è denunciata dalle organizzazioni sindacali.
Inoltre, l’anno 2023 è stato caratterizzato da numerosi attacchi alla libertà di espressione e di stampa. Il teso contesto preelettorale aveva giustificato il taglio del segnale del Gruppo Walfadjri da parte del precedente regime, che ha motivato la sua decisione con la diffusione di informazioni che disturbavano l’ordine pubblico. Abbiamo anche notato la limitazione dei dati mobili e la chiusura di Internet; decisioni che hanno danneggiato i media.
I giornalisti sono stati anche brutalizzati nell’esercizio della loro professione, sia da attivisti e politici convinti, sia da elementi della polizia che dovrebbero proteggerli, oltre ad arresti. Continuando a infliggere un duro colpo al “giuramento” del Presidente uscente della Repubblica, Macky Sall, di non mandare in carcere nessun giornalista (sotto la sua autorità) per reati di stampa.
F. NDIAYE
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