Il 13 e 14 aprile si è tenuta a Grignon, nella Drôme, l’assemblea generale dell’associazione “Plus Beaux Villages de France”.
Il villaggio di Najac era rappresentato da Suzanne Déléris, deputata al turismo e alle finanze e vicepresidente della Comunità Ouest Aveyron responsabile del turismo. L’occasione per i dieci villaggi dell’Aveyron che portano questo prestigioso marchio di riunirsi attorno a Stéphane Bern, ospite per l’occasione.
Per Najac, quest’anno è allo studio il rinnovo dell’etichetta. Il Comune sta affinando il dossier e invitando tutti i residenti a rendere il borgo gradevole e accogliente, come sempre, e forse anche un po’ di più.
Approccio di qualità
Per la cronaca, dal 1991, “Les Plus Beaux Villages de France” hanno stabilito un vero e proprio approccio di qualità basato su un processo e criteri quasi scientifici di selezione dei villaggi. Questo metodo, che ha dimostrato il suo rigore e la sua selettività, è una garanzia della credibilità dell’etichetta. In totale, più di trenta criteri servono da punto di riferimento per la valutazione dei villaggi candidati alla classificazione tra i più bei villaggi di Francia. A Najac, le qualità urbanistiche e architettoniche non sfuggono a nessuno; vengono messi in evidenza, così come gli sforzi per lo sviluppo o la tutela del patrimonio naturale, l’accoglienza e lo sviluppo. Najac, come ciascuno dei villaggi già etichettati, sarà quindi oggetto di una riqualificazione. Ciò avviene, a seconda del livello di riserve espresse nella perizia iniziale o precedente, ogni sei-nove anni, per verificare che il villaggio soddisfi ancora i criteri.
