Allerta meteo – Alti Pirenei, Gers, Alta Garonna, Tarn-et-Garonne e Pirenei Atlantici in allerta gialla lunedì 7 ottobre

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Gli Alti Pirenei, il Gers, l’Alta Garonna, il Tarn-et-Graonne e i Pirenei Atlantici sono messi in allerta gialla lunedì 7 ottobre da Météo France. Sono previsti temporali e venti violenti con velocità superiore a 100 km/h.

Météo France ha messo in allerta gialla i dipartimenti degli Alti Pirenei, del Gers, dell’Alta Garonna, del Tarn-et-Graonne e dei Pirenei Atlantici lunedì 7 ottobre. Sono previsti temporali e forti venti.

Un peggioramento temporalesco interesserà l’asse Sud-Ovest/Nord-Est nella giornata di lunedì 7 ottobre, insieme all’instaurarsi di un episodio delle Cévennes. Diversi dipartimenti sono quindi messi in allerta gialla da Météo France per questo lunedì con temporali e venti violenti.

Per questo lunedì è infatti previsto un notevole peggioramento tempestoso. La potenziale gravità delle tempeste potrebbe portare a una rivalutazione del livello di vigilanza associato all’aumento. Venti violenti di oltre 100 km/h sono annunciati da Météo France sui Pirenei.

Gli Alti Pirenei, i Pirenei Atlantici e l’Alta Garonna sono in allerta gialla per venti violenti e temporali

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È il caso degli Alti Pirenei. Il dipartimento è in allerta gialla per forti venti lunedì 7 ottobre dalle 9:00 alle 20:00. È posta anche l’allerta gialla per i temporali dalle 12 a mezzanotte.

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È la stessa cosa per il dipartimento dell’Alta Garonna. Il dipartimento è in allerta gialla per forti venti lunedì 7 ottobre dalle 9:00 alle 20:00. È posta anche l’allerta gialla per i temporali dalle 12 a mezzanotte.

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Nel dipartimento dei Pirenei Atlantici è in allerta gialla per i venti violenti dalle 9:00 alle 20:00 e per i temporali dalle 7:00 alle 21:00.

Gers e Tarn et Garonne in allerta gialla per temporali

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Il dipartimento del Gers è in allerta gialla per temporali lunedì 7 ottobre dalle 14 a mezzanotte.

Anche il dipartimento del Tarn-et-Garonne è in allerta gialla per temporali dalle 14 a mezzanotte.

Un peggioramento della vigilanza è quindi possibile nei dipartimenti attualmente in giallo ed è importante essere attenti all’evoluzione di questa sulle prossime mappe.

Il tempo questo lunedì 7 ottobre

Dalla Nuova Aquitania al Centro-Valle della Loira e al quartiere nord-orientale, la giornata è molto piovosa. Le piogge sono temporaneamente sostenute e talvolta miste a temporali, soprattutto nel pomeriggio e in serata a sud della Garonna e dal nord dell’Alvernia fino alla Borgogna e alla Lorena. Localmente sono accompagnati da rischio di grandine e accumuli significativi. Piove anche in Corsica, PACA e Linguadoca-Rossiglione. Le precipitazioni sono più regolari nelle Cévennes. Si intensificheranno e diventeranno tempestosi soprattutto la notte successiva nell’Alta Linguadoca e nell’Ardèche, portando notevoli accumuli. L’ex regione Midi-Pirenei, il sud dell’Alvernia e il nord del Rodano-Alpi mantengono temporaneamente un tempo soleggiato ma sempre più ventoso. La degradazione del temporale raggiungerà queste regioni anche la notte successiva. Nel nord-ovest della Francia il tempo è variabile, da nuvoloso a molto nuvoloso con rovesci più frequenti nel pomeriggio. Per quanto riguarda il vento, le raffiche da sud a sud-est si rafforzano nel pomeriggio sulla costa dell’Aquitania, sui Pirenei, nella zona dell’Autan e nella bassa valle del Rodano al centro-est: raggiungono i 60 a 80 km/h, localmente 90 a le valli dell’Alvernia Rodano-Alpi e più di 100 km/h sui Pirenei. Durante i temporali sono possibili anche raffiche più localizzate. Le temperature minime sono miti, tra 11 e 15°C, localmente 16/17 nel sud dell’Aquitania e in prossimità del Mediterraneo. Le massime vanno da 17 a 22 gradi, localmente da 23 a 25 in Corsica, Provenza e Midi-Pirenei.

Cos’è un temporale?

Un temporale è un fenomeno atmosferico caratterizzato da fulmini e tuoni. È sempre legato alla presenza di una nube di tipo cumulonembo, detta anche nube temporalesca, ed è spesso accompagnata da un insieme di fenomeni violenti: raffiche di vento, pioggia intensa, talvolta grandine, trombe marine e tornado.

Il cumulonembo è una nube di diametro da 5 a 10 km, molto sviluppata verticalmente, che può elevarsi fino a 16 km di altitudine. Alla sommità il cumulonembo si allarga ampiamente, conferendogli la forma generale di un’incudine.

Un temporale può sempre essere pericoloso in un dato punto, per la potenza dei fenomeni che produce.

Il temporale è generalmente un fenomeno di breve durata, che dura da poche decine di minuti ad alcune ore. Può essere isolata (temporale in prossimità di rilievi o causata dal riscaldamento del suolo in estate) oppure organizzata in linea (detta dai meteorologi “linea della burrasca”). In determinate condizioni, i temporali possono rigenerarsi, sempre nello stesso luogo, provocando forti precipitazioni per diverse ore, portando a inondazioni catastrofiche.

I pericoli

Fulmine è il nome dato al lampo che colpisce il suolo. Questa intensa scarica elettrica può uccidere un uomo o un animale, bruciare un albero o provocare incendi.

Le intense piogge che accompagnano i temporali possono causare devastanti inondazioni improvvise. Un cumulonembo largo 1 km e alto 10 km contiene 1 milione di litri d’acqua.

La grandine, la precipitazione composta da piccoli pezzi di ghiaccio, può devastare in pochi minuti un vigneto o un frutteto.

Il vento sotto un cumulonembo soffia con raffiche violente fino a circa 140 km/he cambia spesso direzione. Più raramente, sotto la base delle nubi si crea un vortice molto devastante, il tornado.

Cos’è un vento forte?

Un vento è generalmente considerato violento e quindi pericoloso quando la sua velocità raggiunge gli 80 km/h con venti medi e i 100 km/h con raffiche interne. Ma questa soglia varia a seconda della regione, ad esempio è più alta per le regioni costiere o per quella sud-orientale.

Il vento è un movimento d’aria rappresentato da una direzione (quella da cui proviene il vento) e da una velocità. La velocità è comunemente espressa in chilometri orari (km/h), ma il Sistema Internazionale utilizza come unità i metri al secondo (m/s) e marinai e piloti utilizzano i nodi (1 nodo = 1.852 km/h).

I forti venti hanno diverse origini:

Le tempeste

In Francia, il diametro dei temporali è inferiore a 1000 km. Le tempeste provenienti dall’Atlantico si muovono rapidamente, fino a 100 km/h. Ad un certo punto, la loro durata non supera poche ore.

In mare chiamiamo tempesta una depressione atmosferica che genera un vento medio superiore a 90 km/h (forza 10 Beaufort). Sulla terra si parla di tempesta quando la depressione genera raffiche superiori a 90 km/h.

Temporali

Sono la causa di venti forti e brevi (pochi minuti) su un’area ristretta (pochi chilometri quadrati). I cumulonembi, caratteristiche nubi temporalesche, spinti da potenti movimenti verticali, creano raffiche di direzione imprevedibile.

In montagna

Il passaggio del vento sopra le cime può creare violente raffiche sottovento, in basso.

Trombe marine e tornado

Questi fenomeni vorticosi si sviluppano sotto un cumulonembo e si estendono fino alla terraferma. Si tratta di fenomeni abbastanza brevi e molto localizzati. La loro durata di vita non supera l’ora, ma possono verificarsi diversi fenomeni in successione. Parliamo solo di tornado sulla terraferma.

I pericoli

I danni variano a seconda della natura del fenomeno eolico generato. Le raffiche di temporale provocano danni di entità limitata, trombe marine e trombe d’aria su una fascia stretta e lunga e temporali o cicloni su un’area più ampia.

Danni causati da forti venti:

tetti e camini danneggiati

alberi sradicati

veicoli sfollati sulle strade

interruzioni di corrente e telefoniche

Anche la circolazione stradale potrebbe subire interruzioni, soprattutto sulla rete secondaria nelle zone forestali.

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