Le sentenze della CGUE che annullano gli accordi agricoli e di pesca con il Marocco stanno avendo l’effetto opposto. I paesi dell’UE hanno reagito rapidamente per sfuggire a questa trappola, che rischia di danneggiare gravemente le loro relazioni con un partner di lunga data.
In primo luogo hanno sostenuto la dichiarazione congiunta della presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e dell’alto rappresentante dell’Unione europea, Josep Borell, che venerdì hanno immediatamente rinnovato l’impegno dell’UE a rafforzare le strette relazioni con il Marocco in tutti i settori , secondo il principio “pacta sunt servanda” (Le convenzioni vanno rispettate).
La dichiarazione dei due più alti funzionari dell’UE è un atto raro che sottolinea l’importanza del Marocco e materializza l’importanza del partenariato dell’UE con il Regno.
A loro volta, le capitali europee, pur prendendo atto della decisione della CGUE, hanno sottolineato esplicitamente l’importanza di proseguire la collaborazione con il Marocco, paese vicino e tradizionalmente alleato di numerosi paesi influenti nell’area europea.
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“Il Belgio ribadisce il suo attaccamento all’amicizia e al partenariato strategico tra l’UE e il Marocco e continuerà a lavorare per approfondirlo”, ha affermato il Ministero belga degli Affari Esteri, del Commercio Estero e della Cooperazione allo Sviluppo sul suo account X.
Stessa storia in Spagna dove il capo della diplomazia José Manuel Albares ha dichiarato: “Il nostro impegno e il nostro attaccamento alla stabilità delle relazioni con il Marocco è fermo e non verrà modificato”.
Madrid continuerà a “lavorare con l’Unione Europea e il Marocco per preservare e continuare lo sviluppo di queste relazioni”, ha affermato.
Il funzionario spagnolo ha ricordato l’appoggio del suo Paese al piano marocchino di autonomia del Sahara, rilevando che sempre più Stati europei e del resto del mondo adottano la stessa visione delle cose.
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Da parte sua, la Francia ha riaffermato “il suo incrollabile attaccamento al suo eccezionale partenariato con il Marocco e la sua determinazione a continuare ad approfondirlo”.
Il Ministero francese dell’Europa e degli Affari Esteri ha sottolineato che il rapporto tra l’UE e il Marocco “è, in quanto tale, di carattere strategico”, insistendo sulla preservazione dei risultati del partenariato, nel rispetto del diritto internazionale.
La Francia resta inoltre determinata a sostenere gli sforzi del Marocco a favore dello sviluppo economico e sociale del Sahara, a beneficio delle popolazioni locali.
A Budapest la diplomazia ungherese ha ribadito la sua costante posizione a favore del rafforzamento del partenariato strategico con il Marocco, che è “nel nostro interesse comune”.
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“Continueremo a lavorare per servire questi interessi rafforzando i legami ed espandendo la cooperazione con il Marocco in nuove aree”, ha affermato il Ministero degli Affari Esteri e del Commercio.
In una reazione ufficiale, il Marocco ha chiesto “che il Consiglio, la Commissione europea e gli Stati membri dell’UE adottino le misure necessarie per rispettare i loro impegni internazionali, preservare i risultati del partenariato e fornire al Regno la sicurezza giuridica di cui ha diritto”. diritto legittimo, in quanto partner dell’UE su diverse questioni strategiche.
Il Regno ha rinnovato la sua costante posizione “di non sottoscrivere alcun accordo o strumento giuridico che non rispetti la sua integrità territoriale e l’unità nazionale”.
