L’Alta Garonna in testa alla classifica

L’Alta Garonna in testa alla classifica
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Uno studio, reso pubblico mercoledì 24 aprile dall’INSEE, ha rivelato che il dipartimento dell’Alta Garonna si classifica tra i dipartimenti con il maggior numero di studenti con un lavoro studentesco.

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Il commercio è uno dei settori più popolari per i lavori degli studenti. © Studio113 / Shutterstock.com

Il 6,4% degli studenti dell’Alta Garonna lavora mentre prosegue gli studi, secondo un recente studio dell’INSEE basato sui dati del 2020. Il dipartimento è al sesto posto a livello nazionale, a pari merito con l’Haute-Vienne. La Côte-d’Or è il dipartimento con il maggior numero di studenti che lavorano parallelamente agli studi (7%), seguito da vicino da Savoie e Ille-et-Vilaine, con il 6,7% di studenti. Il Rodano occupa il quarto posto con il 6,6%, appena davanti alla Gironda (6,5%).

L’Alta Garonna è l’unico dipartimento dell’Occitania al di sopra della media nazionale, che si attesta al 5,3%, ovvero a 146.000 giovani con un lavoro studentesco. Solo l’Hérault (5,2%) e il Tarn-et-Garonne (5,1%) si avvicinano, mentre tutti gli altri territori, tranne i Pirenei orientali, hanno meno del 4% di studenti che lavorano. Aveyron e Lot sono quindi i dipartimenti dove meno giovani affiancano agli studi un lavoro.

Un fenomeno urbano

Una tendenza che l’INSEE spiega: la maggior parte degli studenti lavoratori vive in “un’area di attrazione cittadina (AAV) che ospita un grande centro universitario”. Gli studenti che vivono negli AAV con 200.000 abitanti o più hanno quindi un lavoro più spesso della media rispetto a quelli che vivono nelle zone più piccole. Un’altra osservazione è che molti di loro lavorerebbero anche come camerieri o babysitter rispetto agli altri studenti.

Lo studio rivela inoltre che a livello nazionale, in 4 casi su 10, gli studenti interessati occupano posizioni come camerieri, cassieri o addirittura venditori. Gli studenti del diploma di maturità +3 o +4, ma anche le donne e coloro che non vivono più con i genitori conciliano maggiormente la vita quotidiana tra studio e lavoro. Si noti che questo studio non prende in considerazione i lavori svolti nell’ambito della formazione, in particolare gli studenti di lavoro e gli apprendisti. Includendo questi profili, l’INSEE indica che più di un quarto degli studenti ha un lavoro.

Éléonore Coulibaly

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