Di Luca Rapi
pubblicato su
23 24 aprile alle 13:49
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“Il comitato del partito? È rimasto inattivo da quando ero piccolo. L’associazione giovanile? Regolarmente dormiente e inattiva dal 2020 causa covid. » Facendo il punto sul dinamismo di Montaudin (Mayenne), Valentin Buchard dipinge rapidamente il ritratto di un buon numero di comunità rurali attuali.
Tuttavia, il suo ha un vantaggio che gli altri non hanno. Giovani ultradinamici, determinati a rilanciare e organizzare attività per riportare la città a un clima di festa.
Una ventina i giovani dell’associazione
Era lo scorso settembre che il giovane ha unito le forze con alcuni amici nell’associazione giovanile di Montaudin (AJM). In totale sono una ventina tra i 17 ed i 22 anni. Dopo solo pochi mesi di esistenza, l’associazione è già riuscita a riportare il colore in città. Alcuni progetti, infatti, sono già stati rilanciati. Una lotteria in collaborazione con le imprese locali, nonché una caccia alle uova di Pasqua.
Piccoli progetti che soprattutto hanno permesso all’associazione di farsi conoscere dai residenti.
Vorremmo organizzare una taverna per il 2025.
Ma prima del 2025 e di questa potenziale grande festa popolare, l’AJM ha già in programma un altro evento per settembre 2024. Il 21 verrà organizzato un torneo di shuffleboard con punto di ristoro e ristorazione in loco.
Amicizie di lunga data
Se l’alchimia funziona così bene nell’associazione è anche perché questo gruppo si conosce da molto tempo. “Siamo andati a scuola qui. O al Sacré-Cœur o ad Auguste-Lecuyer”, spiega Valentin Buchard. Oggi lui e i suoi amici frequentano per lo più un’istruzione superiore ma non hanno dimenticato la loro città.
“Da parte mia, sono a Rennes ma torno ogni fine settimana. » Un ritmo di vita condiviso dalla quasi totalità dei soci dell’associazione.
Un posto vicino alla scuola
Al di là del suo dinamismo, l’ultimo punto di forza dell’AJM è il sostegno che riceve dal comune. Chi vede di buon occhio questi giovani motivati a rilanciare le attività della città non ha esitato a dare loro un piccolo aiuto. Per questo, ha fornito loro dei locali. In questo caso, l’edificio attiguo alla scuola Auguste-Lecuyer. Quanto basta per permettere all’associazione di riunirsi per far germogliare tutte le sue idee.
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