Da venerdì 3 maggio è in corso uno sciopero organizzato dal servizio USIP (Unità di terapia intensiva psichiatrica) dell’Ospedale universitario di Nîmes. La mobilitazione è portata avanti dal sindacato Unsa CHU Nîmes, fino a lunedì 6 maggio, mezzanotte.
Il sindacato chiede un premio di rischio di 118 euro lordi al mese. “Questo personale è a contatto quotidiano con pazienti difficili e talvolta pericolosi. Subiscono insulti e minacce. Vengono addirittura picchiati! », Afferma Armand Pijulet, segretario generale della sanità dell’UNSA a Gard. E per continuare: «Devi sapere che tra i pazienti, alcuni hanno precedenti carcerari e sono sottoposti a vincoli terapeutici, le condizioni di lavoro sono estremamente difficili».
Armand Pijulet è stato contattato anche da altri USIP francesi che vorrebbero unirsi al movimento. Una situazione che preoccupa ancora di più il Segretario generale in quanto “questo bonus è già concesso ad altri USIP in Francia”, nota. Al termine dello sciopero è previsto un incontro con la direzione generale dell’Ospedale universitario di Nîmes. “Se i negoziati non dovessero avere successo, il movimento verrà rilanciato”, avverte Armand Pijulet.
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