L’identità limoulois nel cuore del Corriere

L’identità limoulois nel cuore del Corriere
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Questo articolo è pubblicato come parte di una serie di testi storici su Le Courrier de Limoilou. Scritti da Karim Chahine e Julien Renaud-Belleville, due giovani storici residenti a Vieux-Limoilou, questi testi vi permetteranno di approfondire la storia di questo giornale di quartiere pubblicato dal 1934 al 1975. Questo progetto di ricerca è stato realizzato grazie al sostegno di la misura Première Ovation nell’ambito dell’Accordo di Sviluppo Culturale tra il Governo del Quebec e la Città del Quebec.

Di Karim Chahine e Julien Renaud-Belleville

Nel corso dei suoi 41 anni di storia, uno degli elementi principali che traspare con insistenza Corriere di Limoilou Nelle pagine è senza dubbio il forte sentimento di appartenenza e l’orgoglio dei cittadini per il proprio quartiere. Questo sentimento di appartenenza caratterizza oggi gli abitanti del quartiere. È al centro delle mobilitazioni di alcune lotte cittadine e, ma anche un elemento importante della vita comunitaria di Limoilou. Questo sentimento di appartenenza ha origini molto lontane.

Se la nascita di Corriere di Limoilou nel 1934 è senza dubbio un segno che esisteva una certa identità singolare al di là del fiume St-Charles all’inizio del XX secolo, il giornale ha sicuramente contribuito alla perpetuazione di questa identità di quartiere. Attraverso diverse strategie, l’organo ufficiale di Limoilou è riuscito a far valere questa identità specificamente limouloisiana. Si scopre che il Corriere di Limoilou è un giornale completamente investito nella sua comunità.

Integrazione

La direzione del giornale era pienamente consapevole della portata del provvedimento Posta.

Il giornale assunse così a pieno titolo il suo ruolo di organo ufficiale di quartiere e di vetrina della propria vita commerciale, associativa, sportiva e comunitaria.

A tal proposito possiamo citare ad esempio i ricorrenti testi di benvenuto ai nuovi residenti del quartiere. Se, al giorno d’oggi, il giorno del trasloco è 1ehm Luglio, all’epoca, era piuttosto l’1ehm Maggio. Si noti che questo è stato il caso fino al 1975. Troviamo quindi, ogni anno a maggio, un testo di benvenuto.

IL Posta è poi molto invitante sottolineando i vantaggi di stabilirsi nel quartiere: “Crediamo sinceramente che abbiate fatto un’ottima scelta venendo a vivere con noi. Vedrai che il quartiere di Limoilou è un quartiere dove si respira a proprio agio, dove si possono trovare commercianti capaci di servire anche le persone più difficili, dove non mancano sport e divertimenti di ogni genere e soprattutto dove lo spirito campanilistico , in ciascuna delle parrocchie, occupa il posto d’onore nel nostro quartiere”. Quindi, presentiamo il Corriere di Limoilouquesto giornale distribuito gratuitamente ogni 15 giorni che permette di “sapere meglio cosa succede nel quartiere”.

Mobilitazione

IL Corriere di Limoilou è senza dubbio una vetrina unica della moltitudine di eventi che si svolgono nel quartiere da oltre quattro decenni. A questo proposito, nella storia del giornale, troviamo una rubrica intitolata “Che notizie nel mio quartiere”, “Cosa succede nel nostro quartiere” o un’altra variazione sullo stesso tema.

Inoltre, attraverso una moltitudine di iniziative, l Corriere di Limoilou trasmette una serie di opportunità di mobilitazione per la popolazione del quartiere. Ad esempio, nel maggio 1942 fu annunciata la “grande pulizia del quartiere di Limoilou”. Poiché “la buona reputazione del quartiere di Limoilou deve essere principalmente dovuta alla buona manutenzione e pulizia”, i residenti sono invitati a effettuare un’importante pulizia del quartiere. È sempre nello spirito di promuovere Limoilou e di dare energia alla vita del quartiere che il giornale inviterà i suoi abitanti a una moltitudine di attività: sfilate, concerti, feste, raduni religiosi, attività sportive, ecc.

Impegno

In questo esercizio di mobilitazione degli abitanti del quartiere, facciamo molto di più che distribuire inviti: il Posta non è solo una vetrina ed è questo che la rende unica. Il quindicinale di quartiere è un attore a pieno titolo impegnato nella vita del quartiere, soprattutto attraverso le iniziative che esso stesso mette in atto. Tra questi, la vendita dell’etichetta rossa, il concorso per il rientro a scuola, le squadre di hockey e baseball con i colori di Limoilou e finanziate dal Posta o Settimana del Pride di Chez-nous.

In programma per la Chez-nous Pride Week, sfilata, concerto, conferenze, illuminazioni ma, soprattutto, una moltitudine di vendite nei negozi locali. L’obiettivo di questa settimana è “conoscere meglio Limoilou in tutte le sue forme e soprattutto dimostrare al pubblico che a Limoilou si può trovare di tutto, perché abbiamo commercianti che possono servire il pubblico in tutti i settori”. Questo tipo di iniziativa dimostra l’impegno di Corriere di Limoilou essere un attore impegnato nella sua comunità.

L’analisi di centinaia di numeri mostra in che misura il periodico del quartiere di Limoilou non solo ha permesso di mantenere nel corso dei decenni un’identità specificamente limouloisiana, ma ha anche certamente contribuito a rafforzarla attraverso le sue molteplici iniziative e pubblicazioni nei suoi pagine.

Ciò è stato reso possibile dall’attuazione di diverse strategie giornalistiche, strategie che distinguono il Courrier anche da altri noti giornali e che lo rendono così unico nel panorama della storia della stampa scritta della città e anche della Provincia.

Ancora oggi il quartiere di Limoilou gode di una reputazione resa possibile, tra l’altro, dal senso di appartenenza dei cittadini al proprio ambiente di vita. Questo sentimento non è certamente estraneo al fatto che da più di quattro decenni i limoulois riescono a trovare nelle pagine del Courrier de Limoilou un vettore di integrazione, mobilitazione e impegno.

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