Il cinema americano ha perso uno dei suoi rappresentanti più fieri (e atipici). David Lynch è morto giovedì 16 gennaio all’età di 78 anni, ha annunciato la sua famiglia Facebook. Se non sono state precisate le cause della sua morte, il regista ha rivelato che soffriva di enfisema polmonare nel 2023.
Rivelato nel 1980 con L’Uomo ElefanteCon il suo secondo lungometraggio, David Lynch si è rapidamente affermato come un grande maestro dello Strano. Le sue opere più cult, Mulholland Drive alla serie Cime gemellehanno lasciato il segno grazie alla loro inquietante natura onirica, una narrazione destrutturata, ma anche per i loro riferimenti musicali, visivi e letterari. Il regista ha anche provato ad adattarsi Duna, Ho tirato fuori la saga Frank Herbertnel 1984.
Ha anche scritto diversi Libri autobiografici come La mia vera storia (Sonatine, 2008, trad. Nicola Riccardointerruzione della commercializzazione), Vita e lavoroe ha raccolto i suoi lavori fotografici in diversi bellissimi libri.
David Lynch in 8 libri
- David Lynch: un outsider a Hollywood di Ian Nathan (Huginn & Muninn, 2023, trad. Jerome Wicky)
Ritratto del regista americano, le cui opere cinematografiche, allo stesso tempo innovative, uniche e fantastiche, sollevano interrogativi. Le interviste punteggiano il tutto.
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David Lynch: l’incubo americano dalla rivista Rockyrama (2022)
Un viaggio attraverso l’opera del maestro dello strano,L’Uomo Elefante ha Velluto blu di passaggio Cime gemelle et Mulholland Drive. Gli autori propongono di scoprire l’America da incubo di David Lynch, dove il bene convive con il male e dove la realtà si avvicina pericolosamente al sogno.
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Nudi digitali di David Lynch (Fondazione Cartier per l’arte contemporanea, 2021)
Seconda parte del lavoro di David Lynch dedicato al nudo femminile. Queste foto digitali sono un invito alla contemplazione e alla libertà creativa.
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David Lynch: materia, tempo e immagine di Eric Dufour (2008, ristampa tascabile nel 2020)
Studio sul cinema del regista americano in cui le immagini si uniscono in modo delirante staccandosi dai corpi e dalle situazioni che generano. I suoi film mettono insieme una molteplicità di mondi, distorcendo e poi riformando ruoli e cose in modi nuovi.
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Spazio da sogno di David Lynch e Kristine McKenna (JC Lattès, 2018, reed. The Pocket Book nel 2019, trad. Carole Delporte e Johan-Frederick Hel-Guedj)
Il cineasta confida e racconta gli episodi significativi della sua vita personale e artistica. Per contrappunto, il giornalista riporta testimonianze di parenti, amici e collaboratori di Lynch su questi stessi fatti.
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David Lynch di Thierry Jousse (2007, edizione Cahiers du cinéma, 2012)
Una retrospettiva sulla carriera di questo cineasta atipico, fin dai suoi esordi nel cinema sperimentale con Gomma da cancellare et L’Uomo Elefantefino alle sue ultime realizzazioni Mulholland Drive et Impero internodi passaggio Velluto blu, Autostrada perduta e la serie Cime gemelle.
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David Lynch: un cinema del male di Enrique Seknadje (White Truck, 2010)
Studio dedicato all’analisi di parte della filmografia di David Lynch.
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L’arte audiovisiva di David Lynch di Jean Foubert (L’Harmattan, 2010)
David Lynch ha lasciato il segno nel panorama contemporaneo del cinema e della televisione con il suo genio. La sua opera suscitò scandalo, se non perplessità, prima di ricevere riconoscimenti da pubblico e critica. Questo saggio, attraverso una situazione culturale, estetica e filosofica, ci invita a seguire il percorso creativo del regista.
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