Romani
David Ducreux Sincey, la legge del meno forte
Gallimard, 242 pp., 20,50 € (ebook: 14,99 €).
Nella serie delle madri atroci che la letteratura di tanto in tanto custodisce, quella di questo primo romanzo si pone lì. Dire che picchia il figlio e lo umilia non basta, è davvero una tortura, come spegnergli la sigaretta nell’orecchio. Nella sua follia, questa donna sa essere litigiosa e tiene lontano il padre, tanto da estorcergli del denaro pur mantenendo sotto il suo controllo il ragazzo e le sue due sorelline. Solo le vacanze portano un po’ di tregua, grazie al nipote dei vicini, della cui brillante carriera politica apprendiamo all’inizio del libro prima di un lungo flashback. “Ero un bambino selvaggio, minacciato, a cui le persone tendevano la mano”, ricorda il narratore, le cui manie morbose e tuttavia innocenti sono incoraggiate e decuplicate da un uomo di nome Romain Poisson, che esige una lealtà incrollabile messa al servizio delle sue ambizioni. Iniziamo seppellendo gli animali morti, poi passiamo all’omicidio. Una sorta di spaventosa vertigine fa da contraltare al lato psicologico con il suo umorismo nero. Per sfuggire a una madre indegna dobbiamo sottometterci anima e corpo a un individuo che, con il passare degli anni, non è più nemmeno un amico? IL “meno forte” del titolo in definitiva così debole? Cl.D.
Lolita Senè, Solo le viti
Le Cherche Midi, 120 pp., €16.50 (ebook: €10.99).
Viticoltore che scrive, romanziere che fa vino, Lolita Sene non rientra in una scatola. In questo nuovo libro, Solo le viti, lega tutto insieme, la penna e la vite, e consegna un romanzo del vino, della vite, degli uomini e
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