Par
Chloe Bachelet
Pubblicato il
14 gennaio 2025 alle 6:28
In rue Simone Valles a Saint-Saëns, a Senna Marittima, si trova una casa piena di storia. Quella di Alain Barra e di sua moglie.
All’esterno, se guardiamo in alto la facciata, possiamo notarlo Stemma della Massoneria.
Sopra una finestrella, da dove, secondo l’attuale proprietario, osservavano gli americani nascosti durante la guerra.
Una vecchia conceria
La prima storiadi cui Alain Barra è a conoscenza, è che la casa situata all’epoca al 36-38 di rue Hendlé, oggi 141 rue Simone Vallès, era una conceria.
Al momento, costituì un unico immobile, che verrà diviso in tre parti nel 1937.
Ma di questo periodo Alain Barra ha poche informazioni.
Non mancano invece gli aneddoti sulle due vite successive della sua casa.
Scalpellino
I posti furono poi occupati da la famiglia Girard, muratore e scalpellino. Il cui nome deve certamente essere già stato sentito dagli abitanti di Saint-Saën poiché altri non è che il responsabile dei lavori della chiesa cittadina.
All’epoca l’interno della casa non aveva affatto questo aspetto.
Nel cortile sono ancora visibili le stalle per i capelli che trasportavano le pietre.
“Ha aperto la facciata sulla strada e ha ampliato una stanza per ogni piano con la soffitta”, si legge Alain Barra nel suo archivio personale.
E per continuare: “ Sulla facciata aggiunse, sul frontone della finestra dell’attico, le armi dei compagni: squadra, filo a piombo, ecc.. »
Anche le parti aggiunte lo erano costruito sull’acquedotto che corre lungo tutta la strada e che riforniva gli stagni del castello situati sulla route de Bellencombredistrutta dai tedeschi nel 1944. Ancora oggi alimenta la fontana Dillard, in Place du Maintenon, di fronte alla chiesa.
Fu la famiglia Brunet a succedere ai Girard fino al 1937 circa.
La celebre coppia Vallès
L’ultima storia che questa casa ha conosciuto, e che è anch’essa fuori dal comune, è quella dei coniugi Vallèsche non è più presente nel paese, da cui la via, così come la biblioteca, hanno preso il nome.
Jacques Vallès era medico e durante la Seconda Guerra Mondiale accolse i soldati tedeschi nel suo studio al piano terra per curarli.
Di più due piani più in alto, trattava gli americani, con la massima discrezione.
Erano persone molto gentili e dedicate.
Con sua moglie, Simone Vallès, sindaco di Saint-Saëns dal 1945 al 1947hanno preso parte attiva allaResistenza“sia all’interno delle reti di intelligence che delle reti di fuga” scriveva Claude Fournier in una delle sue opere dedicate alla Comune.
Gli atti di coraggio della coppia saranno ricompensati dai governi americano, inglese e belga. Poi la Francia li ha decorati con la Croce della Liberazione nel 1988.
L’attuale proprietaria della casa, che li conosceva bene, ricorda con piacere queste due figure: “Alla fine, Simone Vallès venne a sedersi sulla panchina della nostra panetteria, accanto al cesto di chouquettes. Lo mangiò e lo offrì ai clienti. Non potevamo dirgli nulla. »
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