Primo romanzo – “Una ragazza del Sud” e di Perpignan

Primo romanzo – “Una ragazza del Sud” e di Perpignan
Primo romanzo – “Una ragazza del Sud” e di Perpignan
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Ritratti di donne del Paese catalano in questo primo romanzo di Juliette Granier. Una giovane ragazza selvaggia, la madre sottomessa e la terribile nonna che regna sovrana nella tenuta vinicola.

Juliette Granier è una delle donne dotate. Rinomata pianista, compositrice, è anche conduttrice radiofonica in Svizzera, originaria dei Pirenei orientali, ha appena pubblicato il suo primo romanzo. Direttamente a Gallimard. Uno dotato, te lo diciamo. Impressione confermata leggendo queste pagine bruciate dal sole del sud o ghiacciate nel freddo gelido della Tramontana. Il viaggio di una giovane donna, divisa tra una madre morta e una nonna autoritaria, con sinistri segreti familiari e la vita di una tenuta vinicola nel Paese catalano sullo sfondo.

Juliette Granier
Gallimard – Francesca Mantovani

Come in ogni romanzo d’esordio che si rispetti, Juliette Granier ha messo un pezzettino della propria storia di vita in Une fille du Sud. Si avverte molta sincerità quando descrive la vita studentesca a Perpignan. Anche quando la sua eroina, Catalina Magne, atomizza la città. “ All’inizio avevo imparato ad aborrire questa città. Di volta in volta, il suo nome mi sembrava straordinariamente ridicolo, comico, perfino il suono, Perpignan, nasale e infantile. Non potremmo prendere sul serio un “Perpignan”. » E rimpiangere ancora un po’ “Il nostro accento è diventato ridicolo quando abbiamo cercato di essere empatici; per creare la nostra leggenda non siamo stati credibili. »

Se l’autrice sembra aver trascorso la sua vita adulta altrove, il personaggio del romanzo qualifica comunque il suo giudizio eccessivamente severo: “ Altre volte, invece, il sole sollevava vapori desiderabili, l’odore del caffè tostato, un vento lontano carico dei profumi del mare, delle essenze aromatiche del Mediterraneo. Mi sembrava che lì il futuro fosse possibile. » A completare l’arredo, il tradizionale passaggio, alquanto poetico, sul vento” che mi fa impazzire» : “ I pini fischiano, le raffiche battono l’erba, tutto è solo verde, o marrone opaco. Il vento svuota la natura dei suoi abitanti, piccoli uccelli, insetti leggeri. »

Ritroviamo nel romanzo questo Paese catalano, aspro, autentico, così diverso dalle altre regioni della Francia e anche dal sud del Mediterraneo. L’intrigo resta. È presentato in ordine cronologico. Catalina, ancora bambina, ricorda il matrimonio di Ferran, suo cugino e Olivia. Ferran, il cacciatore, il maschio alfa della famiglia. Scandalosamente favorita da Avia, la nonna, proprietaria della fattoria, a scapito di sua figlia, madre di Catalina. Un cacciatore, stalker, macho… stupratore. Catalina ama questa vita all’aria aperta, nei vigneti.

Ma le piace ancora di più leggere, in tutta tranquillità. Primi amori al liceo, amicizie forti al college: Una ragazza del Sud ha l’aria di un romanzo di formazione. Catalina scopre altri ambienti, modi di pensare diversi, capisce meglio sua madre, odia sempre di più la nonna, teme Ferran, progetta sempre qualcosa di brutto. Un romanzo puro nella sua ultima parte, perché se Juliette Granier ha attinto ai suoi ricordi per dare accenti di verità al suo testo, chiude la sua storia in modo del tutto inaspettato.
“Una ragazza del Sud” di Juliette Granier, Gallimard, 192 pagine, 19€

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