Leggiamo “I giorni della paura” di Loriano Macchiavelli

Leggiamo “I giorni della paura” di Loriano Macchiavelli
Leggiamo “I giorni della paura” di Loriano Macchiavelli
-

Bruno_30, blogger e collaboratore del gruppo di lettura 20 Minuti Libri, consiglia “I giorni della paura” di Loriano Macchiavelli, pubblicato il 10 maggio 2024 da Éditions du Chemin de Fer.

La sua citazione preferita:

– Quello che mi interessa è far deglutire questo bastardo di ispettore capo… Si guarda intorno e abbassa la voce. – Quello che mi interessa è far ingoiare a Raimondi Cesare i suoi sorrisi compassionevoli nei miei confronti, le sue teorie mordaci. Vedi la cosa? E voglio che la smetta di guardarmi come se fossi l’idiota di turno, bravo nel suo lavoro…” »

Perché questo libro?

  • Perché se le edizioni Métallié lo avessero già pubblicato qualche opera negli anni 2000, non è troppo tardi per scoprire questo autore: le Editions du Chemin de fer hanno avuto la buona idea di tradurre il primo episodio delle indagini di Sarti Antonio che risale al… 1974. Macchiavelli ci mette anche un bel prologo per accompagnarlo il suo personaggio (che ormai ha cinquant’anni di vita editoriale) in questa nuova avventura in Francia! Quando i paesi nordici forse troppo spesso monopolizzano l’attenzione dei lettori francesi, è bene non dimenticare l’altro paese del giallo.
  • Perché, come spesso accade nei thriller, è il personaggio principale (o talvolta una coppia di investigatori) che fa tutto il lavoro: immagina un bravo poliziotto e avrai senza dubbio un bel romanzo. Il generoso Macchiavelli ce ne propone un trio! L’agente Cantoni (affetto da un’ulcera), il sergente Sarti Antonio (affetto da colite cronica) e… la loro auto aziendale, la vettura 28 che Cantoni pilota come un piccolo bolide per le strade di Bologna.
  • Perché a prima vista il lettore è tentato di seguirlo del questore e di considerare il sergente Sarti Antonio un completo idiota che perde tempo seguendo piste improbabili. Ma presto ci accorgiamo di una persona testarda, di un ribelle che fa quello che vuole seguendo una guida o un’altra. E se a volte il brigadiere sembra smarrito e si perde nelle false piste delle indagini, è perché è travolto dagli sconvolgimenti che scuotono il Paese: disregolazione viscerale, la colite cronica di Sarti Antonio è infatti il ​​segno di uno sconvolgimento della società italiana .
  • Perché il libro di Machiavelli si intitola “La scia dell’attentato” in versione originale, confermando così che il thriller è davvero lo specchio della società che lo vede nascere. E l’autore non esita nel suo prologo a mettere i puntini sulle i e ad annunciare il colore politico dei suoi romanzi impegnati. Il suo doppio narratore funge anche più volte da portavoce nel romanzo, portando umorismo e distanza.
  • Perché nonostante il passare degli anni, La scrittura di Loriano Macchiavelli è rimasta vivace e vigile: l’umorismo e l’autoironia fanno poco per nascondere la serietà dell’argomento quando si tratta di criticare le azioni di chi detiene il potere e di denigrare le autorità al soldo dei potenti. Si respira anche per le strade di Bologna, un po’ di profumo d’altri tempi, una battuta allegra, un desiderio sacrilego… tutto questo è molto piacevole.

L’essenziale in 2 minuti

La trama. Una bomba fa saltare in aria il centro comunicazioni dell’esercito. Vengono arrestati alcuni esponenti della sinistra che sarebbero ottimi colpevoli per le autorità. Un’indagine raffazzonata, nel più grande disordine, che non piace a Sarti Antonio.

Caratteri. Il Sergente Sarti Antonio e la sua colite cronica. Il suo vice, l’agente Cantoni e la sua ulcera. L’auto 28. Il leader corrotto Cesare. Rosas, uno studente di sinistra incarcerato, che diventerà il confidente di Sarti Antonio. La Blondine, una gentile prostituta che ha preso in simpatia Sarti.

Luoghi. Bologna, quella che gli italiani chiamano “la dotta, la grassa e la rossa” dove gli studenti di sinistra attaccheranno una borghesia corrotta decisa a difendere i propri privilegi.

Il tempo. Il 1974 è dunque la pubblicazione di questa prima inchiesta di Sarti Antonio: ma il 1974 è anche l’inizio degli “anni di piombo” in Italia. Fu nel 1974 che avvenne l’attentato al treno Italicus, al quale seguì una lunga e mortale serie.

L’autore. L’italiano Loriano Macchiavelli compirà 90 anni quest’anno. Nato nel 1934, è conosciuto in patria come uno dei padri fondatori del giallo italiano: negli anni Ottanta e Novanta ha lavorato duramente per far conoscere questo genere letterario e dargli il pubblico che merita oggi.

Questo libro è stato letto con curiosità per la scoperta di questo autore poco conosciuto tra noi. Interesse per questo dipinto dell’Italia negli anni di piombo. E molto divertente conoscere questo nuovo personaggio che è il sergente, un poliziotto che speriamo di trovare presto in altre traduzioni.

Per acquistare questo libro su Amazon

clicca qui

Vorresti consigliare un libro che ti è piaciuto particolarmente? Unisciti alla nostra community cliccando qui

-

PREV William Chevillon pubblica un libro sulla storia della Concorde in rue Gouvion, a La Roche-sur-Yon
NEXT la catena del libro al momento del calcolo