Aiuti, verde e idee per il settore del libro in Nuova Aquitania

Aiuti, verde e idee per il settore del libro in Nuova Aquitania
Aiuti, verde e idee per il settore del libro in Nuova Aquitania
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Al termine di nove incontri di consultazione, i professionisti del libro della Nouvelle-Aquitaine vedono emergere il nuovo contratto del settore del libro per il periodo 2025-2027.

La creazione di una libreria generalmente non avviene da soli. Né possiamo distribuire il libro che abbiamo appena scritto. Per i professionisti del libro gli aiuti esistono e dipendono in particolare dal contratto del settore del libro. Il contratto attuale scade alla fine del 2024. Il prossimo è in preparazione.

Per il 2025-2027 i finanziatori* non cambiano, il budget di previsione resta più o meno lo stesso del periodo 2021-2024, ma cambia il mondo del libro e con esso gli aiuti destinati ad autori, librai ed editori.

Da settembre, una consultazione ha riunito gli attori del contratto del settore del libro. Sono apparse richieste e nuovi modi di fare le cose. “Il contratto di settore non è solo finanziario”, spiega Charline Claveau, vicepresidente responsabile della Cultura, delle lingue e culture regionali, del patrimonio e della francofonia del consiglio regionale. In questa consultazione del libro c’è anche il dialogo interprofessionale. Riteniamo, ad esempio, che gli autori siano più propensi a parlare con gli editori”. Nel settore del libro come in altri si parla di trasferimento di know-how, formazione peer-to-peer, ecc.

Due dispositivi per gennaio 2025

Due sistemi, (E)nching e Sostegno a progetti collettivi e interprofessionali, dovrebbero essere attuati nel gennaio 2025, dopo il voto, a fine anno, sul bilancio provvisorio per il contratto del settore del libro in Consiglio regionale.

Gli (E)inkings sono “azioni che mirano a distribuire opere in vista della vendita per generare diritti d’autore. Gli autori proporranno un progetto in cui saranno associati a due attori neo-aquitani, una mediateca, un festival, per esempio», spiega Charline Claveau.

Il secondo dispositivo è “un esperimento attorno a progetti collettivi. È abbastanza aperto, dice il vicepresidente del consiglio regionale. È interessante cercare altri spazi, anche se si resta concentrati sulla filiera del libro”. Spazio, quindi, alla fantasia.

Il contratto del settore del libro 2021-2024 è finanziato dalla Regione, dalla DRAC (Direzione regionale degli affari culturali), dal CNL (Centro nazionale del libro) e dall’ALCA (Agenzia del cinema e del libro audiovisivo) Nouvelle-Aquitaine.

Per il periodo 2025-2027 il budget di previsione è così distribuito: Regione 2,4 milioni di euro, DRAC 945.000 euro, CNL 460.000 euro, ALCA 100.000 euro.

Verso un libro più “green”.

“Il settore culturale è uno dei meno responsabili in termini di impatto di carbonio, ma tutti devono essere coinvolti”, afferma Charline Claveau, ricordando la tabella di marcia sulla transizione ecologica del consiglio regionale. La decarbonizzazione e la preservazione della biodiversità sono questioni importanti. E poi la cultura è anche luogo di cambiamento di mentalità. Se non cominciamo, non succederà nulla”.

Nathalie Goursaud

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