Se non presenterai questa dichiarazione al fisco prima del 30 giugno sarai multato di 150 euro

Se non presenterai questa dichiarazione al fisco prima del 30 giugno sarai multato di 150 euro
Se non presenterai questa dichiarazione al fisco prima del 30 giugno sarai multato di 150 euro
-

Tieni presente che ti restano solo pochi giorni per completare questa nuova dichiarazione dei redditi creata l’anno scorso, che ti espone a una multa se dimentichi.

Ogni anno e anche se non è molto divertente, primavera fa rima con dichiarazione dei redditi. La più importante, quella dei redditi, aperta l’11 aprile e conclusasi tra il 23 maggio e il 30 giugno per tutti i cittadini. Ma dall’anno scorso, un’altra dichiarazione è diventata obbligatoria e in caso di dimenticanza espone a una multa potenzialmente salata: la dichiarazione immobiliare.

Dal 2023 e con la scomparsa dell’imposta sulla casa sull’abitazione principale, tutti i proprietari devono infatti indicare al fisco lo status occupazionale del proprio immobile, come abitazione principale o secondaria, nonché l’identità degli occupanti o inquilini quando affittano o mettere a disposizione il loro alloggio. E questa dichiarazione dovrà essere fatta entro e non oltre la sera del 30 giugno.

In caso di dimenticanza, i proprietari negligenti o semplicemente negligenti rischiano una multa di 150 euro per ogni immobile non dichiarato o per il quale non hanno trasmesso tutte le informazioni richieste. Inoltre, una dichiarazione errata può portare ad una tassazione errata dell’alloggio in questione, come ad esempio un immobile preso in affitto che potrebbe essere considerato sfitto e quindi soggetto ad una particolare imposta ad aliquota molto elevata.

Per evitare questi inconvenienti, è necessario collegarsi al proprio Spazio Personale sul sito impots.gouv.fr, quindi accedere alla sezione Immobiliare e completare le informazioni richieste per ciascuno degli immobili visualizzati. Per utilizzare il servizio online puoi utilizzare la guida passo passo pubblicata dall’amministrazione fiscale e, se hai difficoltà con il processo digitale, ora puoi compilare un modulo cartaceo e ottenere assistenza allo 08 09 401 401 (non- numero di tariffa maggiorata).

Per ciascun immobile è necessario indicare le modifiche intervenute tra il 2È Gennaio 2023 e 1È gennaio 2024, come ad esempio un cambio di inquilino, un alloggio diventato libero o il passaggio dalla vostra residenza secondaria a quella principale. E dovete ovviamente dichiarare ogni nuova acquisizione immobiliare avvenuta nel periodo. Tieni presente che se non si sono verificate modifiche e tutte le informazioni sono aggiornate, non è necessario inserire nulla.

Infine, i cambiamenti di situazione avvenuti dopo il 2 gennaio 2024 non devono essere dichiarati entro il 30 giugno dello stesso anno potrai fornirli durante la dichiarazione 2025. Tieni presente però che il servizio Immobiliare del sito fiscale. gouv.fr è accessibile tutto l’anno e vi permette di fornire informazioni sull’evoluzione del vostro immobile nel corso del tempo, il che può essere una buona pratica per evitare dimenticanze e panico durante il periodo di dichiarazione annuale.

-

PREV La Corte di Türkiye limita il potere di Erdogan sulla Banca Centrale
NEXT L’eliminazione della CO2 deve quadruplicare entro il 2050 per limitare il riscaldamento globale a 1,5° o addirittura 2°C