I libri della settimana – 11 ottobre

I libri della settimana – 11 ottobre
I libri della settimana – 11 ottobre
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Guerra d’Algeria, violenza, guerre, storia dell’acqua e antichità. Panoramica dei libri della settimana.

Meccanismo di violenza

Myriam Benraad, Meccanismo del conflitto, cicli di violenza e risoluzioneIl Cavaliere Azzurro, €21.

Le opere popolari che hanno delineato una teoria del conflitto sono innumerevoli. Ma il saggio della politologa Myriam Benraad, specialista del Medio Oriente, tenta un’analisi comparativa percorrendo strade secondarie. Obiettivo: comprendere e far comprendere le origini e il significato dei conflitti contemporanei alla luce della Storia e delle scienze umane. Questa è la sfida di questa sintesi didattica: offrire una decifrazione della complessità dei conflitti che rispondano ad una propria logica, perfino ad una propria razionalità. Il libro è diviso in tre assi: prima del conflitto, durante il conflitto e dopo il conflitto. Ciascun partito intende porre fine alle idee preconcette come avviene, ad esempio, con le cause che producono sempre gli stessi effetti, il fattore religioso, fattore scatenante della prima parte. Riguardo all’andamento di una guerra, l’autore cerca di rispondere alle seguenti domande: “gli attori del conflitto perseguono obiettivi razionali”, “è illusorio voler stimare la durata di un conflitto” o addirittura “l’escalation avrebbe potuto essere evitata” ”; ecc. I recenti conflitti causano meno vittime? Le alleanze sono più altalenanti? Una volta risolto, il conflitto diventa dormiente? La ricostruzione è una condizione per superare un conflitto? Tutto ciò è racchiuso in questo straordinario lavoro, destinato a diventare un valido supporto per i docenti universitari. Da segnalare anche la pubblicazione in brossura dell’ottimo Geopolitica della rabbia dello stesso editore.

Tigrane Yegaviano

Una storia d’acqua

Agathe Euzen, Claire Marc, Capire tutto (o quasi) dell’acquaEdizioni del CNRS, €19.

Quando parliamo di acqua, ricordo sempre questo film di Marcel Pagnol, Manon delle fontinella sua versione del 1952, ma anche in quella più moderna (1986) con Emmanuelle Béart, Daniel Auteuil e Yves Montand. È anche difficile, quando si proviene dal mondo mediterraneo, non sentire fisicamente l’impatto dell’acqua, fonte di vita che bisogna anche saper domare.

Le pubblicazioni sull’argomento sono ovviamente molto numerose e consentono di affrontare la questione da diverse angolazioni. La questione ambientale è ovviamente importante, soprattutto perché la disponibilità di acqua dolce direttamente accessibile è sempre più difficile. Ciò che scarseggia suscita desiderio, al punto che ormai da diversi decenni, soprattutto quando si affronta il Vicino Oriente e il Medio Oriente con una guerra per l’acqua.

Quest’opera si presenta in una forma molto originale, combinando nel corpo del testo numerose illustrazioni e numerosi diagrammi, che rendono il contenuto perfettamente accessibile. Claire Marc, coautrice insieme ad Agathe Euzen di queste 130 pagine, si presenta come mediatrice scientifica e facilitatrice grafica. Da questo punto di vista il suo intervento in quest’opera risulta particolarmente illuminante. Il tema dell’acqua è suddiviso in 20 domande, presentate in modo molto didattico affrontando, ad esempio, il ciclo dell’acqua con le interazioni umane, la questione della mercificazione della risorsa, ma anche le guerre dell’acqua.

La performance dei due autori si verifica anche quando si affrontano temi complessi, come le tecnologie dell’acqua o la sua gestione. Se dovessimo esprimere una riserva, forse avremmo dovuto parlare delle guerre dell’acqua, del suo utilizzo come arma, che la guerra in Ucraina ha potuto dimostrare, durante i vari interventi condotti sulle dighe. Effetto generazionale senza dubbio, ma l’autore di queste righe ricorda sempre le azioni di bombardamento delle dighe effettuate dall’aeronautica americana durante la guerra del Vietnam. L’acqua era già infatti un’arma di guerra.

Tuttavia, questo lavoro si rivela particolarmente utile per pubblici diversi. La sua facile accessibilità grazie alle illustrazioni si rivolge senza dubbio ad un pubblico giovane. Dovrebbe essere consigliato l’acquisto ai centri di documentazione delle scuole medie e superiori. Sarà anche molto prezioso in una libreria multimediale. Ma oltre a ciò, e poiché vengono affrontate quasi tutte le questioni relative all’acqua, può consentire ai candidati che si preparano alle opzioni di scienze umane per i concorsi militari di avere in tempi brevissimi informazioni precise e soprattutto contestualizzate su questo tema.

Bruno Modica

Ucraina

Pierre Lellouche, Gears – La guerra ucraina e la svolta del mondoEdizioni Odile Jacob, € 23,90.

Affermando con forza le sue convinzioni fin dalle prime pagine, Pierre Lellouche, ex segretario di Stato per gli Affari europei e presidente dell’Assemblea parlamentare della NATO, cerca di squarciare la fitta nebbia che ricopre il cielo ucraino dal 2022. I governi, da entrambe le parti, hanno mentito, continuano a mentire e finiscono per credere loro stessi alle loro bugie. In una spirale infernale, modellano la nostra percezione del conflitto e ne trasformano la natura. Le conseguenze per la stabilità internazionale potrebbero essere disastrose, mentre è in corso uno sconvolgimento mondiale da cui la Cina potrebbe emergere come grande vincitrice.

Sparta contro Atene

Manoel Rodrigues de Oliveira, Sparta contro Atene – 510-354Éditions Passés composti, €23.

Conosciamo l’opposizione di Sparta e Atene e il loro confronto nella guerra del Peloponneso. Ma che immagine abbiamo di questi due poteri? La storia ricorda Atene come il secolo di Pericle e la nascita della democrazia. Quanto a Sparta, sarebbe una nazione guerriera, conservatrice e imperialista. In un’opera seria e originale, l’autore assume una visione opposta alla storiografia francese e ai miti da essa creati. Da notare il titolo, che ribalta la trappola di Tucidide: Sparta contro Atenee non Atene contro Sparta.

Atlante Algeria

Guy Perville, Atlante della guerra d’Algeria – Dalla conquista all’indipendenzaEdizioni Altrimenti, €24.

Mappe illuminanti per comprendere l’Algeria attraverso la sorprendente eterogeneità del suo territorio, sia fisico che umano. La storia ha molto da imparare dalla geografia, perché è il suo campo d’azione. In questo atlante impareremo a distinguere tra città e campagna, montagna e pianura, costa e interno, per immergerci meglio nello scenario e comprendere le dinamiche in atto nel conflitto che pose fine alla colonizzazione dell’Algeria.

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