“Theodoros” di Mircea Cartărescu, doppio re dei re – Libération

“Theodoros” di Mircea Cartărescu, doppio re dei re – Libération
“Theodoros” di Mircea Cartărescu, doppio re dei re – Libération
-

romano

Articolo riservato agli abbonati

Il quaderno dei Livres de Libéfascicolo

L’Abissinia nella versione postmodernista e favolosamente romantica del rumeno Mircea Cărtărescu.

Si cominciò nel 1818 sotto una coperta di lana, nel sud dell’attuale Romania, a decifrarlo il Romanzo di Alessandroe si concluse cinquant’anni dopo davanti a un esercito ostile, con una rivoltella di rame conficcata in bocca: la vita di Tewodros II, re dei re d’Etiopia, monarca tra i più decisivi nel cammino dall’Abissinia alla modernità. O meglio, la versione molto immateriale e favolosamente romantica che lo scrittore rumeno Mircea Cărtărescu tesse in quasi 600 – prodigiose – pagine basate su una vaga teoria pseudo-storica. Detto la “nota finale” di Teodoro : “Il personaggio del mio romanzo è esistito davvero. Scopriamo i suoi primi anni Lettere a Vasile Alecsandri che il memoriale Ion Ghica [homme politique et écrivain, ndr] pubblicato nel 1884. Nel suo testo, l’autore fa supporre, basandosi su una lettera alla regina Vittoria conservata negli archivi britannici, che il giovane servitore scomparso nel dominio paterno sarebbe diventato, dopo alcuni decenni di avventure nebulose, imperatore Tewodros II d’Etiopia. Questa idea non ha una base storica reale, ma apre l’affascinante prospettiva di una storia immaginata, immaginaria, mitica, archetipica.

-

PREV I migliori libri del 2024 (finora)
NEXT Pubblicazione del libro “Technopolice” – La Quadrature du Net