Minacce islamiste contro un eletto a Saint-Chamond: ma cavolo, cosa fanno Attal e Darmanin?

Minacce islamiste contro un eletto a Saint-Chamond: ma cavolo, cosa fanno Attal e Darmanin?
Minacce islamiste contro un eletto a Saint-Chamond: ma cavolo, cosa fanno Attal e Darmanin?
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Isabelle Surply è un’eletta municipale, un’eletta regionale e una madre di una famiglia numerosa. È anche, oggi, una donna sola nelle avversità. Molto solo. Si sente abbandonata e teme per la sua vita.

Il mondo politico e mediatico in lutto accorre in aiuto della giornalista Nassira El Moaddem con la motivazione che l’aver trattato la Francia come un paese “Paese di razzisti degenerati” (sic), verrebbe maltrattata sui social network, o quella della drag queen Minima Gesté, futura portatrice della fiamma olimpica, vittima, se vogliamo credere alle grida di orrore, di“Omofobia e transfobia” sugli stessi social network. Ma nessuno – ad eccezione di Laurence Wauquiez, Marion Maréchal, Thibaud de Montbrial, Florence Bergeaud-Blackler e alcuni deputati della RN e eletti regionali – si interessa della sorte di questa delatrice che, avendo contribuito a espellere una comoriana islamista l’imam, che più recentemente ha messo in guardia circa l’affiliazione della locale moschea turca al Millî Görüş (organizzazione islamica turca vicina ai Fratelli Musulmani che si è rifiutata di firmare la carta dei valori della Repubblica) e le sue azioni, viene minacciato. Dal 2016, data delle prime intimidazioni – minacce di stupro, di decapitazione, una contro anche i figli – Isabelle Surply ha sporto denuncia più di dieci volte. Senza successo. Questa volta, vista la gravità dei fatti, ha deciso di assumere un avvocato, Maître Loïc Lerate.

Quale femminista sostenerla?

Nella notte tra il 28 e il 29 aprile, all’interno di una scuola privata cattolica, la Sainte-Marie a Saint Chamond (42), è stata scritta con lo spray, in stampatello, la seguente frase: “CHI ATTACCANO I TURCHI, CI PENSANO I LUPI GRIGI!” ISABELLE SURPLY, TI TAGLIEREMO LA TORCIA”. Potremmo anche leggere: “FOTTUTO ARMENI”, “ARMENI = FIGLIO DI PUTTANA”, “VIVA I LUPI GRIGI” (gruppo di attivisti ultranazionalisti turchi che Gérald Darmanin avrebbe sciolto nel novembre 2020 e che aveva descritto come “particolarmente aggressivo, per usare un eufemismo” E “coinvolto in azioni violente”). Sono trascorsi cinque giorni dal ritrovamento di queste iscrizioni, nel silenzio e nell’indifferenza generale. Isabelle Surply non è stata contattata, è sorpresa, né dal prefetto, né dal Ministero degli Interni, né dal senatore… né da alcuna figura femminista. La confraternita è riservata alle donne di sinistra. Isabelle Surply ha la sfortuna di trovarsi dall’altra parte dello spettro politico.

E non è in gioco solo la sicurezza di Isabelle Surply. Queste targhette appese sui muri del cortile e del parcheggio degli insegnanti dimostrano che questi individui preoccupanti sono riusciti a entrare nell’istituto. Diremmo istituti, perché la scuola privata Sainte-Marie non è l’unica coinvolta: minacce sono state trovate anche nella scuola pubblica Le Châtelard tra il 12 e il 16 aprile… senza che nessuno, in quel momento – lì del resto non ritengo opportuno comunicarlo alla principale interessata, Isabelle Surply, che ne era appena venuta a conoscenza per caso.

Qui scuole…

Pochi giorni fa, vista la “Livello molto elevato di minaccia terroristica”Gérald Darmanin ha chiesto di rafforzare la sicurezza scolastica. Qui quelli di Saint-Chamond? Il direttore di Sainte-Marie, in un comunicato pubblicato su LinkedIn, si interroga “le motivazioni degli autori e la scelta di Sainte-Marie di commettere questo crimine”. Inoltre, nel suo messaggio, esprime il desiderio di farlo “per dirlo ancora alla comunità armena […] amicizia e il profondo legame che la lega all’istituzione”. Questo potrebbe spiegarlo. Questi collegamenti, se conosciuti, avrebbero potuto rendere la scuola un bersaglio per i Lupi Grigi.

…e gli armeni?

Quiquindi, anche della sicurezza degli armeni, numerosi a Saint-Chamond (un secolo fa vi si rifugiarono molti sopravvissuti al massacro turco), del loro centro culturale e della loro parrocchia Saint-Grégoire-de-Narek che, il 24 aprile, ha commemorato il “109e anniversario del genocidio” davanti al Khatchkar, piazza del 24 aprile 1915?

Il presidente del consiglio regionale dell’Alvernia-Rodano-Alpi, Laurent Wauquiez, in una lettera ufficiale del 29 aprile, ha allertato solennemente il primo ministro di queste gravi minacce e ha chiesto con forza che venga fatto tutto il possibile per garantire la sicurezza di ‘Isabelle Surply, della sua famiglia , cittadini armeni e francesi di origine armena.

Né Gabriel Attal né il suo ministro degli Interni potranno dire di non essere stati avvertiti. Nel frattempo Isabelle Surply è ancora sola.

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