I migliori libri del 2024 (finora)

I migliori libri del 2024 (finora)
I migliori libri del 2024 (finora)
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Quali sono i migliori libri del 2024? L’anno non volge ancora al termine e possiamo già dire che lascerà dietro di sé la sua parte di opere forti e stimolanti. A volte didattiche, a volte commoventi (a volte entrambe le cose allo stesso tempo), le ultime uscite letterarie ci hanno fatto venire voglia ancora una volta di prenderci il tempo per incontrare uno scrittore. Che si tratti di romanzi, saggi o fumetti, c’era qualcosa per tutti. Pertanto, la scrittura di Vogue francese elenca i migliori libri del 2024, o quelli che hanno particolarmente catturato la sua attenzione.

Iperpop di Julie Ackermann

LetturaIperpopla prima opera di Giulia Ackermannè stato uno dei migliori di quest’anno. Profondamente intimo, immerso nei suoi primi anni di celebrazione ed estasi, ed eminentemente politico, questo saggio può essere letto a una velocità vertiginosa, tale è la frenesia della scrittura del suo autore. In un quasi emo (o anche completamente emonon temiamoci), ciò offre una prima vera riflessione intorno a questo genere musicale che non lo è propriamente, bensì usato come termine ombrello per raggruppare la nascita di una scena, attorno ad artisti come gli inglesi AG Cuoco et Sofiafino ai suoi eredi francesi come ELOI. Una sorta di ultra-sintesi della musica pop, dove tutti i cursori sono spinti all’estremo, l’iperpop è il riflesso del capitalismo alla deriva, in un’epoca di superconsumo. Così, voci intonate all’ironia di servilismo, Giulia Ackermann è in missione per decifrare un movimento che ha definito i confini del pop negli ultimi dieci anni. Intenso e fantastico.

Julie Ackermann – Hyperpop: il pop nell’era del capitalismo digitale

Didion e Babitz di Lili Anolik

Fredda, riservata, nascosta dietro i suoi enormi occhiali da sole. Queste sono spesso le prime cose che ci vengono in mente quando ci pensiamo Joan Didionun immenso scrittore americano, al quale dobbiamo opere importanti tra cui L’anno del pensiero magico O Cattivi giocatori. Anche la sua penna è a sua immagine: distante e incisiva, fredda e chirurgica. Dai suoi coetanei l’autrice è stata percepita, fino alla sua morte avvenuta nel dicembre 2021, come un personaggio opaco e sfuggente.

Quest’anno autore e giornalista Lili Anolik propone di (ri)scoprire Joan Didion attraverso il prisma della sua amicizia con un altro scrittore americano: Eva Babitz. Le due donne mantennero infatti un’intensa corrispondenza, segnando un rapporto burrascoso, protrattosi su molti anni. In Didion e Babitzdisponibile dal 12 novembre 2024, decifra i più piccoli dettagli.

Lili Anolik-Didion e Babitz

Esegui la lumaca di Lauren Bastide

“Ascoltarsi e rispettarsi è la resistenza più bella”, confidato Lauren Bastide quando l’abbiamo incontrata, quasi un anno fa, in occasione dell’uscita del suo primo romanzo, 2060. Una massima che corrisponde in tutto e per tutto allo stato d’animo con cui scriveva Esegui la lumacapubblicato pochi mesi dopo durante la stagione letteraria invernale. Una sorta di piccolo diario di scrittura poetica, l’opera è infatti molto più di questo: diventa la guida di uno scintillante viaggio nella memoria, simbolo di resilienza e di guarigione dai traumi. La giornalista, podcaster e autrice femminista esamina, con un riconosciuto elemento di fantasia, il potere del rallentamento. “Viviamo in un’epoca piena di ansie e minacce e, allo stesso tempo, di una richiesta di produttività che migliori subito. La prima cosa da fare è concedersi la gentilezza della lentezza. Se vogliamo migliorare, dovremo prenderci il tempo per vivere le nostre emozioni e accettare il disagio collettivo o individuale” Dire Lauren Bastide. Meditare.

Lauren Bastide – Courir l’escargot

Chi ha paura del genere? di Judith Butler

È difficile ignorare il nuovo lavoro di Judith Butler al centro di questa selezione dei migliori libri del 2024. Resa famosa dal suo saggio fondativo, Problemi di generepubblicato nel 1990 negli Stati Uniti, la ricercatrice da allora ha tracciato la sua strada, rinnovando costantemente il suo pensiero femminista e rivoluzionario. In Chi ha paura del genere?fornisce un manuale pratico per contrastare i discorsi mediatici contemporanei, che sono riusciti a stabilire un clima di terrore nei dibattiti contemporanei sul genere. Dagli Stati Uniti di Donald Trump nel Regno Unito dove risiede l’autore JK Rowling, Judith Butler si propone di sviscerare le argomentazioni avanzate dai critici di genere, al fine di evidenziare la razionalità – e l’importanza cruciale – di una tesi risolutamente femminista sulla fluidità di genere e sulla tutela delle persone trans.

A più di trent’anni dalla prima pubblicazione di Problemi di generein un momento in cui i regimi di estrema destra e autoritari godono di una popolarità esponenziale in Europa come negli Stati Uniti, Judith Butler propone quindi una risposta solida alle controversie come la differenza tra natura e cultura, l’interazione tra sesso e genere, l’eredità coloniale della differenza sessuale, le relazioni tra femminismi e movimento trans… Un appello a “formare un’ampia coalizione ” in una lotta continua.

Judith Butler – Chi ha paura del genere?

brucia tutto di Lucile de Pesloüan

Ogni stagione letteraria ha la sua quota di romanzieri esordienti, ed è la penna schietta e poetica di Lucile di Pesloüan che ci ha colpito, e commosso, in quella di settembre 2024. Già autrice di un manifesto femminista, Perché le ragazze hanno mal di pancia?la scrittrice ora racconta una storia sulla ricerca di se stessa e sulla riconquista del gusto per gli altri.

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