due album giovanili per abbracciare e rispettare la timidezza – Libération

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Mercoledì pagine giovanili

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“Non sei solo, piccola talpa” e “Noi, i timidi” rendono omaggio ai bambini pietrificati all’idea di andare a una festa di compleanno e mostrano agilmente che la timidezza non impedisce le amicizie.

Consigliare un libro e non l’altro sarebbe un peccato perché si completano a vicenda. Non sei sola, piccola talpa di Maya Tatsukawa (Albin Michel Jeunesse) e Noi, quelli timidi di Simona Ciraolo (La Scuola dello Svago), due albi delicatamente illustrati, sono inni alla timidezza. Appello gentile a favore di coloro per i quali le relazioni sociali sono difficili. Un invito a rispettarli e a riconoscere il loro temperamento, senza cercare di cambiarli.

In Non sei sola, piccola talpa, Talpa è invitata alla “grande festa della luna” a casa di Lapin. C’è anche un post scriptum speciale per lei alla fine dell’invito: “Mole, spero che tu possa venire. Baci, Coniglio. Abbastanza per dargli il coraggio di osare, per una volta. Per l’occasione prepara anche dei bignè: la sua amica li adora.

Eccola in viaggio, percorrendo le gallerie che la separano da quella di Lapin. Ma da sempre c’è una tempesta nella sua testa: non sa mai cosa dire e non conosce gli ospiti. Ma allo stesso tempo, se riesce a parlare con loro, smetteranno di dire che è troppo timida, e forse è arrivato il momento per lei di cambiare. All’improvviso decide di andare, all’improvviso vuole voltarsi… Com’è difficile!

Nel parco giochi si nasconde tra le alghe

In Noi, i timidi, cambio di prospettiva: scopriamo Maurice il polpo dall’ombrello, il nuovo ragazzino, che fa di tutto per non farsi notare. La mattina quando arriva a scuola resta dietro ai suoi genitori

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