Perché in Francia il sito dedicato alla pirateria libraria è chiuso?

Perché in Francia il sito dedicato alla pirateria libraria è chiuso?
Perché
      in
      Francia
      il
      sito
      dedicato
      alla
      pirateria
      libraria
      è
      chiuso?
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Una decisione che non mancherà di suscitare la reazione dei numerosi utenti del servizio in Francia. Il tribunale giudiziario di Parigi ha appena ordinato il blocco di un centinaio di nomi di dominio legati alla piattaforma Z-Library. Questo verdetto segue la denuncia presentata dal Sindacato nazionale dell'editoria (SNE) lo scorso luglio.

Questa lobby riunisce non meno di 725 editori, tra cui i principali editori del settore: Gallimard, Fayard, Actes Sud e Albin Michel. I provider di servizi Internet devono ora bloccare questi portali.

Per cosa le case editrici criticano Z-Library?

I professionisti hanno semplicemente stimato che nel 2022 il servizio, che fornisce l'accesso gratuito a milioni di libri, “indebolisce la remunerazione dei creatori: autori ed editori” e quindi rappresenta una minaccia per il mercato nel suo complesso, che sta vivendo un calo delle vendite. Va notato, tuttavia, che non è stato dimostrato che la pirateria sia stata direttamente responsabile di questa perdita di interesse.

A sostegno della sua denuncia, l'SNE ha anche citato uno studio del 2022, secondo il quale l'83% dei primi 500 libri identificati è stato pubblicato da membri del sindacato. È il caso dei libri recenti che spesso vengono fatturati a più di 15 euro sui siti dei commercianti.

Al contrario, i responsabili della Z-Library hanno risposto a queste accuse all'inizio di settembre. Citato da Francia occidentalequest'ultimo ha sottolineato:

Riteniamo che il copyright, nella sua definizione attuale, sia utilizzato come strumento per limitare l'accesso alla conoscenza. (…) Il sito non promuove la pirateria. Il lavoro degli autori e degli editori dovrebbe essere remunerato e apprezzato.

Le conseguenze della decisione

La corte giudiziaria di Parigi ha deciso diversamente. Resta da vedere se Z-Library verrà davvero bloccata in Francia. Sappiamo che queste piattaforme spesso riescono a risorgere dalle loro ceneri tramite siti mirror che ricompaiono molto rapidamente. Questa volta è stato pronunciato anche il divieto di 98 nuovi link identificati dalla società specializzata LeakID, riferiscono i nostri colleghi di Mondo.

In ogni caso, i guai di Z-Library non riguardano solo la Francia. Sappiamo che l'FBI ha avviato procedimenti anche negli Stati Uniti contro diversi siti che ospitano il servizio.

Cosa devi ricordare:

  • La giustizia francese ha ordinato il blocco di un centinaio di nomi di dominio legati alla piattaforma Z-Library
  • Dietro questa decisione ci sono gli editori francesi
  • Bisognerà osservare nella pratica se il servizio riuscirà a tornare disponibile oppure se non sarà più accessibile.

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Di: Opera

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