Il Covid è sempre più presente in Francia, prima delle vacanze e delle Olimpiadi

Il Covid è sempre più presente in Francia, prima delle vacanze e delle Olimpiadi
Il Covid è sempre più presente in Francia, prima delle vacanze e delle Olimpiadi
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Non fa più notizia, ma è ancora lì. Il Covid sta vivendo una ripresa percepibile in Francia, ma finora moderata, con l’avvicinarsi delle vacanze scolastiche.

A più di quattro anni dall’inizio della pandemia, come in altri Paesi europei, convergono diversi segnali di diffusione in aumento. Negli ospedali o nella medicina di comunità, “i ricorsi per sospetto Covid 19 continuano ad aumentare da otto settimane”, anche se rimangono ancora modesti, ha osservato mercoledì Sanità pubblica francese.

Un aumento “sempre più marcato”, sia per le visite ai pronto soccorso (+52% in una settimana) che a SOS Medici (+51%, con 1.507 procedure dal 3 al 10 giugno). Anche le acque reflue, dove la presenza di Sars-CoV-2 viene monitorata in 12 stazioni, mostrano una chiara progressione della circolazione virale nell’ultimo mese.

Declino umanitario

“L’aumento era prevedibile”, ha detto all’AFP Mircea Sofonea, epidemiologo dell’Università di Montpellier e dell’Ospedale universitario di Nîmes. La causa: “un declino immunitario” della popolazione, ma anche “una fuga immunitaria” delle nuove sottovarianti del virus, tutte appartenenti alla linea Omicron JN.1, secondo questo esperto. “Non ci sono prove, a nostra conoscenza, che questa nuova ondata causi un impatto sulla salute maggiore rispetto alle due precedenti”, secondo Mircea Sofonea.

Attenzione prima dei Giochi

Sebbene, dal maggio 2023, l’Organizzazione Mondiale della Sanità non consideri più la pandemia un’emergenza sanitaria globale, ricorda regolarmente che la SARS-CoV-2 “continua a circolare ed evolversi”. Resta il rischio di una variante più pericolosa.

“L’evoluzione di Omicron dalla fine del 2021 ci mostra fino a che punto l’evoluzione della SARS-CoV-2 sia tutt’altro che lineare: lignaggi più antichi riemergono grazie a un significativo salto evolutivo, poi si diversificano, si ricombinano”, ha osservato l’epidemiologo.

Se con il tempo i vaccini perdono la loro efficacia contro le infezioni, rimangono molto protettivi contro le forme gravi, insistono le autorità sanitarie. Una nuova campagna, rivolta agli over 80 e ai più vulnerabili, è iniziata a metà aprile in Francia.

E resta d’obbligo cautela per i Giochi Olimpici. Perché il cocktail di “mescolanza, promiscuità, contesto conviviale favorisce la trasmissione del Sars-CoV-2, come di altri virus respiratori”, ha ricordato Mircea Sofonea.

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