Keystone-SDA
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16 giugno 2024 – 04:45
(Keystone-ATS) Una nave mercantile in pericolo nel Golfo di Aden dopo essere stata colpita dai missili lanciati dallo Yemen dai ribelli Houthi è stata abbandonata dal suo equipaggio, ha annunciato sabato l’esercito americano. Non è stato possibile spegnere l’incendio provocato dall’attacco.
L’equipaggio della Verbena è stato prelevato da un’altra nave mercantile, ha aggiunto il comando centrale americano (CENTCOM) sul social network /V Verbena e non ha risposto alla chiamata di soccorso”.
Secondo il CENTCOM, la M/V Verbena, una nave portarinfuse battente bandiera di Palau, aveva emesso una richiesta di soccorso a causa di un incendio a bordo, causato dall’impatto di due missili da crociera lanciati dagli Houthi giovedì. Nell’attacco è rimasto gravemente ferito un marinaio. Era stato evacuato dalle forze americane.
La Verbena, di proprietà ucraina e gestita dai polacchi, aveva già subito un altro attacco missilistico meno di 24 ore prima.
Attacchi in aumento
Da novembre, gli Houthi sostenuti dall’Iran hanno preso di mira le navi nel Golfo di Aden e nel Mar Rosso in segno di solidarietà, dicono, con i palestinesi di Gaza. Questi attacchi, che interrompono gravemente il commercio marittimo, sono aumentati negli ultimi giorni.
Mercoledì, un’altra nave mercantile, la M/V Tutor, è stata abbandonata dal suo equipaggio a causa di una grave perdita causata da un missile lanciato vicino alla città yemenita di Hodeida, controllata dagli Houthi, secondo l’agenzia United Kingdom Maritime Trade Operations. un’agenzia della Marina britannica. La nave è attualmente alla deriva nel Mar Rosso.
Un portavoce degli Houthi ha detto su Telegram che la Verbena “sta affondando nel Golfo di Aden dopo essere stata colpita da diversi missili” e che la Tutor “rischia di affondare nelle prossime ore”.
“Queste operazioni sono dedicate […] ai nostri fratelli che combattono a Gaza”, ha scritto, aggiungendo che gli Houthi “rinnovano il loro avvertimento a tutte le compagnie sulle conseguenze dei rapporti con Israele e dell’arrivo delle loro navi nei porti palestinesi”.
