Martedì mattina una serie di attacchi israeliani hanno preso di mira la periferia meridionale di Beirut, una roccaforte di Hezbollah. Ciò poco dopo la richiesta dell’esercito israeliano di evacuare quattro quartieri, secondo i media ufficiali libanesi.
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12 novembre 2024 – 12:22
(Keystone-ATS) Nelle immagini dell’AFPTV, possiamo vedere spesse colonne di fumo grigio che si alzano dai quartieri presi di mira, che confinano con Beirut, mentre le esplosioni risuonano nella capitale.
Secondo l’agenzia nazionale di stampa ufficiale (ANI), dieci violenti attacchi sono stati effettuati dall’aeronautica israeliana nella periferia meridionale.
Nei quartieri quasi deserti dei residenti, si erano già sentiti forti colpi di arma da fuoco, con l’obiettivo di allertare le persone che non erano a conoscenza della chiamata israeliana all’evacuazione, hanno detto testimoni all’AFP.
Mercato storico distrutto, sindaco ucciso
Dalla fine di settembre l’aviazione israeliana bombarda regolarmente i sobborghi meridionali, dove secondo le stime vivono tra le 600.000 e le 800.000 persone. Gli ultimi attacchi alle periferie risalgono alla notte tra venerdì e sabato.
Il 23 settembre l’esercito israeliano ha lanciato una massiccia campagna di bombardamenti contro soprattutto le roccaforti di Hezbollah. Martedì, secondo l’ANI, i raid hanno preso di mira la grande cittadina di Nabatiyé, nel sud del Paese, il cui mercato storico è già stato distrutto e il sindaco ucciso.
Più di 3.200 morti
Secondo l’agenzia, gli attacchi hanno preso di mira anche la regione di Hermel, nella pianura orientale della Bekaa, al confine con la Siria, dove ha sede Hezbollah.
Secondo le autorità libanesi, più di 3.240 persone sono state uccise dall’inizio degli scontri nell’ottobre 2023, quando Hezbollah ha aperto il fronte meridionale del Libano con Israele per sostenere Hamas nella Striscia di Gaza, dove il movimento islamico palestinese è in guerra contro Israele.
La maggior parte delle vittime sono state uccise dallo scorso settembre, quando Israele ha lanciato la campagna di bombardamenti e l’offensiva di terra in Libano.