46.000 pratiche elaborate nel 2023

46.000 pratiche elaborate nel 2023
46.000 pratiche elaborate nel 2023
-

Questo 9 maggio si celebra la Giornata dell’Europa. Questo è l’anniversario della dichiarazione di Robert Schuman, in cui espose l’idea di una nuova forma di cooperazione politica in Europa, che renderebbe impensabile la guerra tra le nazioni europee. Un’occasione colta dal team Europa, composto dall’ambasciatore dell’Unione Europea e dai 15 Stati membri rappresentati in Senegal, per fare il punto davanti alla stampa, mercoledì 8 maggio, sul partenariato Senegal-UE.

L’argomento ha suscitato domande soprattutto da parte dei giornalisti presenti alla conferenza stampa della squadra Europa. Il processo per ottenere un visto per l’area Schengen continua ad essere un percorso ad ostacoli, poiché i candidati incontrano tante difficoltà. Questo inizia con l’ottenimento di un appuntamento. Molti senegalesi denunciano il fatto che le nomine sono diventate una forma di traffico, per cui i candidati all’emigrazione pagano talvolta fino a 400.000 franchi CFA.

Questa faccenda delle nomine non scoraggia però i candidati all’emigrazione. Secondo l’ambasciatrice francese in Senegal, Christine Fages, “ il consolato generale francese ha trattato 43.000 pratiche nel 2022 e 46.000 nel 2023 “. In dettaglio, ” 2/3 per i visti Schengen per soggiorni di breve durata, 1/3 per i visti per soggiorni di lunga durata “. L’ambasciatore ha inoltre precisato che “l’Il tasso di accettazione dei visti Schengen per soggiorni di breve durata è superiore al 62% ” E ” il tempo di elaborazione per i visti per soggiorni di breve durata è di due settimane, tempo che può essere esteso a tre settimane durante i picchi di attività legati ad esempio alla campagna studentesca “.

Per quanto riguarda i problemi incontrati per ottenere un appuntamento, l’ambasciatrice belga, Hélène de Bock, ha spiegato che si tratta di “un tipo di attori con i quali noi (UE)” non abbiamo assolutamente alcun rapporto se non quelli che presentano pratiche e che monopolizzano e acquisiscono appuntamenti in modo del tutto regolare richieste e, pertanto, sostituirsi ai richiedenti ordinari.”

A questo proposito, il rappresentante diplomatico ha affermato che l’Unione Europea “ intraprende tutta una serie di misure per contrastare l’intervento degli intermediari, le farmacie », di concerto con le autorità senegalesi. Inoltre, il rappresentante diplomatico ha lanciato un appello ai candidati all’emigrazione. “ Si sconsiglia di passare attraverso questi uffici per richiedere i visti. Le informazioni necessarie per la richiesta del visto sono completamente disponibili e la visita in farmacia non offre alcuna garanzia di accettazione. », precisa Hélène De Bock.

Seneweb

-

PREV Registrare i disastri climatici in America Latina nel 2023 – rts.ch
NEXT A che età siamo considerati vecchi?