La guerriglia dissidente EMC chiede alle delegazioni internazionali di non partecipare alla COP16

La guerriglia dissidente EMC chiede alle delegazioni internazionali di non partecipare alla COP16
La guerriglia dissidente EMC chiede alle delegazioni internazionali di non partecipare alla COP16
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La guerriglia EMC, una delle principali fazioni dissidenti delle Farc, ha chiesto sabato alle delegazioni di non presenziare alla COP16 sulla biodiversità che inizierà il 21 ottobre a Cali, nel sud-ovest della Colombia, dopo lo scoppio di un’offensiva militare.

“Di fronte alla guerra con cui (le autorità) rispondono al nostro desiderio di pace per la COP16, invitiamo i delegati della comunità nazionale e internazionale ad astenersi dal partecipare a questo evento”, ha dichiarato la guerriglia dello Stato Maggiore Centrale (EMC) sul rete sociale

In questo vasto forum diplomatico ed economico sono attesi i rappresentanti di circa 200 paesi e 12.000 persone per stimolare l’attuazione, ancora timida, di una road map per la preservazione della natura entro il 2030, risultato di uno storico accordo raggiunto a Montreal nel 2022.
“La COP16 è un fiasco”, ha affermato l’EMC su X.

Inizialmente, i guerriglieri avevano annunciato una tregua nelle loro operazioni militari offensive “per garantire il regolare svolgimento della COP16”, dopo diversi attacchi e scontri regolari con le forze di sicurezza.

Bogotà intende sfruttare questa 16a conferenza della Convenzione delle Nazioni Unite sulla diversità biologica per assumere un ruolo guida nella mobilitazione globale a favore della natura, mentre è alle prese con i danni della deforestazione legati al traffico di cocaina.
L’annuncio dell’EMC arriva dopo il lancio, sabato, di un’operazione militare contro l’EMC.

Denominata “Perseo”, l’operazione è iniziata all’alba a El Plateado (sud-ovest), in una regione trasformata in “scambio internazionale di cocaina” dall’EMC, secondo il presidente Gustavo Petro.

Gli scontri hanno provocato almeno 17 feriti, secondo una dichiarazione rilasciata su X dal Difensore civico colombiano, l’ente statale che controlla i diritti umani nel Paese.
El Plateado è una delle principali roccaforti dell’EMC nella regione del Micay Canyon, un complesso montuoso dove abbondano le coltivazioni di foglie di coca e un luogo strategico per la produzione di cocaina.

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