Questo sabato si è svolta ad Amburgo, in Germania, una manifestazione significativa che ha riunito più di duemila fondamentalisti musulmani. Hanno chiesto l’istituzione di un “califfato” nel paese. Questa mobilitazione è stata guidata dal gruppo islamista Muslim Interaktiv.
Questa manifestazione segna una nuova dimostrazione di forza, simile a quella tenutasi la primavera scorsa. Gli attivisti hanno espresso la loro visione di un territorio sotto il governo di un califfo, in linea con i principi estremisti di Daesh.
Secondo la stampa tedesca, i manifestanti erano più di 2.000, mentre cantavano “Allah Akbar” ed esponevano le bandiere del gruppo terroristico. Si sono schierati nelle strade di Amburgo, la seconda città più grande della Germania.
Dall’Elbphilharmonie di Amburgo è stato esposto un enorme striscione che dichiarava: “La resistenza è giustificata, dal Libano alla Palestina”. Questa scena ha suscitato indignazione in Germania, ricordando una precedente manifestazione che aveva scosso anche l’opinione pubblica.
Durante questo evento, Joe Adade Boateng, leader di Muslim Interaktiv, ha pronunciato un discorso virulento, in particolare contro Israele. “Un governo che annuncia pubblicamente i suoi piani di annientamento… e che attacca ospedali e scuole…” ha detto alla folla.
Muslim Interaktiv è oggetto di stretta sorveglianza da parte delle autorità tedesche dal 2003. Questa organizzazione è sospettata di essere affiliata a Hizb ut-Tahrir, un gruppo islamico noto per il suo estremismo e bandito in diversi paesi arabi.
