Sono necessarie due condizioni per riuscire nelle transizioni ecologiche e sociali di cui il mondo ha bisogno. Politiche pubbliche ambiziose da un lato e trasformazione dei mercati finanziari dall’altro: questi due fattori devono poter operare in modo sinergico su scala globale. Queste parole sono quelle di Emmanuel Faber per spiegare il posto preponderante dei nuovi principi contabili per la rendicontazione ESG Ambiente Social Governance nella costruzione di un’economia globale più sostenibile e più inclusiva.
Tuttavia, è sufficiente? Anche se tutti gli esperti concordano sul fatto che gli effetti sistemici del reporting per modificare i meccanismi della finanza impiegheranno molto tempo a concretizzarsi e che in Europa copriranno solo un terzo dei bisogni. Inoltre, l’obbligo di rendicontazione non porta necessariamente a un cambiamento fondamentale nel comportamento delle aziende. In molti casi, infatti, il paradigma dominante rimane ancora quello del profitto a breve termine, e le iniziative di CSR sono spesso relegate in secondo piano, trattate come obblighi o strumenti di comunicazione.
Ecco perché è necessaria una terza condizione per riuscire nelle transizioni ecologiche e sociali di cui il mondo ha bisogno. È quello dell’impegno dei manager e della governance nel portare avanti ambizioni di sostenibilità che pongono la preoccupazione per le persone e il pianeta al centro dei valori e delle decisioni strategiche dell’azienda. Si tratta di una trasformazione culturale essenziale per l’emergere di modelli economici più inclusivi e più sostenibili. Alcuni leader lo capiscono bene. E hanno già scelto di includere uno scopo e obiettivi sociali e/o ambientali nello statuto della propria azienda. Con questo approccio, questi leader guidano una dinamica collettiva attorno a una missione che dà significato alle attività oltre la semplice ricerca del profitto. Per sostenere questi leader impegnati e coraggiosi, la legge francese ha creato lo status di “impresa di missione”, nel quadro della legge PACTE del 2019.
Combinando quindi questi due strumenti, che sono lo status di impresa di missione e i requisiti per la pubblicazione delle informazioniNell’ambito ESG, le aziende si posizionano come attori credibili nella transizione. Insieme, questi strumenti costituiscono un baluardo contro le accuse di mission, social o greenwashing perché aiutano a ridurre i paradossi legati alla coesistenza di ambiziose strategie di CSR e di una cultura aziendale ancora focalizzata sul profitto a breve termine. Ci sono quindi non due ma tre condizioni necessarie per riuscire nelle transizioni ecologiche e sociali di cui il mondo ha bisogno. Da un lato politiche pubbliche ambiziose, dall’altro la trasformazione dei mercati finanziari e infine la trasformazione culturale della governance aziendale verso società mission-driven.
