« NEsigeremo una politica di corresponsabilità e solidarietà a Bruxelles, chiedendo che tutta l’Europa sia effettivamente coinvolta nella gestione dei flussi migratori che accolgono i paesi del Mediterraneo”, ha dichiarato il leader socialista durante un discorso al Parlamento.
“A tal fine, chiederemo alla Commissione europea di anticipare l’entrata in vigore del Patto su migrazione e asilo” affinché le sue disposizioni “sul controllo delle frontiere e sulla distribuzione dei migranti inizino ad essere attuate nell’estate del 2025 e non nell’estate del 2026”, ha aggiunto.
I 27 Stati membri dell’Unione Europea hanno adottato a metà maggio una vasta riforma che rafforza il controllo sull’immigrazione e che dovrebbe entrare in vigore a metà del 2026.
Questo patto sulla migrazione prevede di rafforzare i controlli all’arrivo alle frontiere con procedure intese a facilitare il ritorno dei migranti il cui diritto di asilo è stato rifiutato. Istituisce inoltre un sistema di solidarietà tra gli Stati membri nella cura dei richiedenti asilo.
I 27 paesi dell’Unione Europea devono preparare i loro piani per l’attuazione del patto entro dicembre.
La richiesta di Pedro Sánchez arriva mentre le autorità spagnole stanno affrontando da mesi un aumento degli arrivi di migranti illegali nelle Isole Canarie, situate al largo della costa nordoccidentale dell’Africa, dove le tragedie migratorie sono in aumento.
Secondo il Ministero dell’Interno, nei primi nove mesi del 2024, 30.808 migranti, di cui il 12% minori, sono sbarcati nell’arcipelago, il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Di fronte a questi arrivi, le autorità delle Isole Canarie, che attualmente accolgono quasi 5.500 minori per una capacità di 2.000 posti, si dicono sopraffatte e chiedono maggiore solidarietà tra le regioni spagnole (AFP).
