Ue: qualsiasi donna afghana può chiedere lo status di rifugiata

Ue: qualsiasi donna afghana può chiedere lo status di rifugiata
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Ogni donna afghana deve poter richiedere lo status di rifugiato

La Corte di Giustizia dell’Unione Europea stabilisce che tutte le donne afghane devono poter ottenere asilo “esclusivamente” sulla base della loro nazionalità e del sesso.

Pubblicato: 04.10.2024, 16:13

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Tutte le donne afghane, a causa delle misure discriminatorie adottate nei loro confronti dai talebani, possono ottenere asilo “esclusivamente” sulla base del sesso e della nazionalità. È quanto ha deciso venerdì la giustizia europea, investita di un caso austriaco.

“Le autorità competenti degli Stati membri possono ritenere che non sia necessario dimostrare che la richiedente rischi effettivamente e concretamente di essere oggetto di atti di persecuzione in caso di ritorno nel Paese di origine”, si legge in una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea (CGUE).

“È sufficiente prendere in considerazione solo la nazionalità e il genere”, aggiunge. Il tribunale, che ha sede a Lussemburgo, ha risposto a una richiesta del tribunale amministrativo austriaco dopo il rifiuto da parte delle autorità di riconoscere lo status di rifugiato a due donne afghane.

Che si tratti del matrimonio forzato, paragonabile a una forma di schiavitù, o della «mancanza di protezione contro la violenza di genere e la violenza domestica», si tratta di «atti di persecuzione», giudica la Corte. Più in generale, “l’effetto cumulativo e l’applicazione deliberata e sistematica” di misure discriminatorie si traducono in “una palese negazione dei diritti fondamentali legati alla dignità umana”.

“Apartheid di genere”

Se gli Stati membri rimarranno sovrani nel concedere o meno l’asilo, le decisioni della CGUE costituiranno un precedente. All’interno dell’UE, Svezia, Finlandia e Danimarca già concedono lo status di rifugiato alle donne afghane.

In Francia, la Corte nazionale di asilo (CNDA) ha stabilito a luglio che “tutte le donne afghane” in quanto “gruppo sociale” hanno ora diritto a ottenere asilo. Secondo l’ONU, applicando la legge islamica in modo estremamente rigoroso, dal loro ritorno al potere nell’agosto 2021 i talebani hanno imposto un “apartheid di genere”.

Attualmente, le donne afghane non possono più studiare oltre la scuola primaria, andare nei parchi, nelle palestre, nei saloni di bellezza o quasi uscire di casa senza un accompagnatore. Una recente legge vieta loro anche di far sentire la propria voce in pubblico.

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