L’Argentina continua a contare i cani del presidente Milei – Libération

L’Argentina continua a contare i cani del presidente Milei – Libération
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Javier Milei ha quattro o cinque animali nel suo allevamento? La domanda non è banale se si considera il rapporto speciale del leader di estrema destra con quelli che definisce i suoi “figli a quattro zampe”.

Sigmund Freud soprannominò uno dei suoi pazienti “l’Uomo dei Lupi”. Se il praticante viennese tornasse sulla terra (ad esempio mediante la clonazione) e visitasse questa terra promessa della psicoanalisi che è l’Argentina, potrebbe esaminare il caso clinico di un singolare “Uomo con i cani”: il presidente del paese, Javier Milei. Il leader ultraliberale mantiene infatti uno stretto rapporto con i suoi cagnolini, che chiama suoi “bambini a quattro zampe” e con cui lui “dialogo”. Al punto che l’opinione pubblica e la stampa si commuovono per questo strano legame. A volte con tono di scherno.

Giovedì 25 aprile, il portavoce della presidenza argentina, Manuel Adorni, si è arrabbiato, durante la conferenza stampa che tiene ogni mattina, quando un giornalista ha voluto sapere esattamente quanti cani possedeva il capo dello Stato. Perché questa domanda ? Perché Milei a volte parla di quattro, a volte di cinque. L’animale scomparso sarebbe Conan, scomparso nel 2017, ma con il quale il Presidente sarebbe in comunicazione telepatica grazie ad un medium. “Descrivere il Presidente come una persona che parla con cose che non esistono è una mancanza di rispetto, ha abbaiato il portavoce, in risposta al giornalista. È una domanda irrispettosa e costituisce un’intrusione nella tua famiglia”.

Clonazione per sostituire Conan

I cani quindi stanno bene “famiglia”, dal momento che il presidente 53enne non ha finora discendenti biologici. Anche lui è tornato single da quando ha annunciato, il 12 aprile, poco prima dell’incontro con in Texas, la fine della sua relazione con la fidanzata Fatima Flórez, a causa dei loro rispettivi obblighi – come fumettista per lei, come presidente della La Repubblica per lui – lasciava loro poche opportunità di vedersi.

La domanda posta al portavoce fa seguito a uno scambio tra Milei e il suo predecessore di sinistra, Alberto Fernández, che giovedì ha denunciato su Twitter (rinominato X) la politica di tagli al bilancio “disumano, brutale e inutile” dell’ex economista. Aggiungendo : “Io, il mio cane, che è vivo, non me lo consiglia, e ilforze del cielo“ [expression fétiche de Milei, ndlr] non mandarmi segnali”.

Il dubbio espresso dal giornalista è dovuto allo status di Conan, morto nel 2017, prima che il tribuno ultraliberale entrasse in politica. Nella biografia El Loco (“il pazzo”) di Juan Luis Gonzáles, pubblicato nel 2023, possiamo leggere che Celia Melamed, una medium specializzata in “telepatia animale”, ha portato Milei a “aiuto nel lavoro sul lutto” dopo la morte della sua amata, un mastino inglese che pesava più di 100 kg. Per sostituirlo, si è avvalso dei servizi di un laboratorio di clonazione negli Stati Uniti, paese in cui questa pratica è autorizzata. Risultato: quattro copie del defunto Conan riportate in Argentina.

I cuccioli portano i nomi degli economisti ammirati dal presidente, tutti teorici dell’ultraliberalismo: Milton (per Friedman), Murray (per Rothbard), Robert e Lucas (per Robert Lucas). Vivono in canili allestiti nella residenza presidenziale di Olivos, dopo un lavoro che Milei sostiene di aver finanziato di tasca propria e non con il bilancio dello Stato. Questo serraglio è nascosto alla curiosità del pubblico: non ci sono quasi foto, e nessuna recente, del “bambini a quattro zampe”. A parte un’immagine gag, generata dall’intelligenza artificiale, che Milei aveva pubblicato sul suo account Instagram con la didascalia: “Album di famiglia”.

“L’argomento è la salute mentale del Presidente”

Torniamo alla domanda che tormenta i giornalisti. All’inizio di aprile, alla CNN, Javier Milei affermava di trascorrere del tempo ogni mattina con i suoi “cinque cani” prima di andare al lavoro. Allora chi è il quinto? Il fantasma di Conan, un nuovo clone di Conan o un nuovo arrivo? Spinto al limite, il portavoce, molto seccato, ha deciso: “Se il presidente dice che sono cinque, sono cinque e punto”.

La medium Celia Melamed, diventata una celebrità, ha fornito un indizio interessante: Milei le avrebbe confidato che uno dei cuccioli, arrivato a casa per la prima volta, sarebbe andato direttamente alla riserva di crocchette. “Sembrava conoscere il posto” ha affermato il capo dello Stato. Indicazione inquietante della reincarnazione di Conan, non è vero? “Sembra che sia uno scherzo. Ma l’argomento è la salute mentale del Presidente”, riformulato all’AFP Juan Luis González, il giornalista autore diEl Loco, che ha aggiunto: “Possiamo comprendere molte delle decisioni del governo attraverso l’instabilità di Milei”.

Dopo lo scontro mediatico, il tema canino ha invaso i social network argentini. “Senza scienza, niente Conan!” O “L’università pubblica esiste, Conan no!” hanno espresso gli studenti nella lotta per la difesa dell’istruzione superiore, obiettivo delle misure di risparmio “con una motosega”, Lo strumento preferito di Milei. Da parte loro, gli animalisti hanno risposto con un messaggio molto serio: “Non clonate gli animali, venite ad adottarli dai nostri rifugi”.

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