Un giovane si uccide dando fuoco a seguito di uno scontro con la polizia – Sahel Intelligence

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Un tragico incidente è avvenuto quando Yassine Selmi, un giovane di 22 anni, si è dato fuoco nella regione di Kairouan in seguito ad un alterco con la polizia. Secondo le dichiarazioni di suo padre, Mansour Selmi, il giovane ha preso questa decisione disperata dopo che gli agenti di polizia lo hanno minacciato di arresto quando ha cercato di sedare una lite tra due individui davanti a una stazione di polizia a Bouhajla, una zona svantaggiata dal punto di vista agricolo. La morte di Yassine è stata confermata all’ospedale ustionati di Tunisi.
Questo non è un caso isolato in Tunisia, dove l’autoimmolazione è un atto di protesta tragicamente comune, soprattutto nelle regioni povere ed emarginate.
L’atto ricorda l’immolazione di Mohamed Bouazizi nel 2010, che catalizzò la rivoluzione tunisina e la caduta del dittatore Zine El Abidine Ben Ali. Recentemente, una donna si è data fuoco a Sfax in seguito ad un alterco con la polizia, ed è attualmente ricoverata in ospedale in condizioni critiche.
Nel 2023, Nizar Aïssaoui, un ex calciatore, si è dato fuoco vicino a Kairouan per protestare contro quello che percepiva come uno stato di polizia, dopo una lite in un mercato. Secondo il Forum tunisino per i diritti economici e sociali (FTDES), lo scorso anno sono stati registrati 147 casi di suicidio e tentato suicidio, di cui 26 nella sola regione di Kairouan.

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