Raphaël Glucksmann, capolista della lista socialista alle elezioni europee in Francia, in campagna… a Charleroi, con Paul Magnette!

Raphaël Glucksmann, capolista della lista socialista alle elezioni europee in Francia, in campagna… a Charleroi, con Paul Magnette!
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È lui lo “spauracchio delle elezioni europee” secondo i giornalisti francesi di Le Point. Dopo le periferie della città rosa, Tolosa, Raphaël Glucksmann, che guiderà la lista del PS francese in Europa, ha fatto tappa questo martedì nella capitale del paese nero su invito di un certo Paul Magnette, sindaco di Charleroi, presidente del PS e principale candidato federale nell’Hainaut.

I due uomini condividono più di una semplice simpatia. Hanno progetti e ambizioni simili per le elezioni del 9 giugno. Dopo una visita aziendale e un incontro con i tirocinanti del ristorante didattico Le Germoir nella zona di Monceau FontainES, sono andati a incontrare gli abitanti del quartiere di Monceau-sur-Sambre, per presentare i problemi della loro petizione fiscale ai ricchi. Un’iniziativa sostenuta dalla sinistra in diversi paesi dell’Unione Europea, tra cui Belgio e Francia, che mira a indurre la Commissione a pensare all’eliminazione di una tassa egualitaria sugli ultra-ricchi, per finanziare i bisogni che le crisi generano. “L’obiettivo è raccogliere un milione di firme”ricorda l’eurodeputato, è il minimo necessario per forzare un dibattito. “Non siamo ancora arrivati, dobbiamo darci i mezzi per convincere la base, per aprire loro gli occhi sull’utilità dell’Europa, sull’importanza di partecipare al voto”.

Mentre la campagna elettorale è appena iniziata, Charleroi è la prima e attualmente l’unica destinazione fuori dalla Francia. “È una città che conta”sbottò maliziosamente. “La sinistra tradizionale avrà bisogno di voti. Deve mantenere, se non aumentare, i suoi equilibri di potere in parlamento. Ma soprattutto convincere i delusi a non cedere alle sirene dell’estremismo”. Anche in una regione di Charleroi dove non rappresenta una vera minaccia, l’estrema destra non è da sottovalutare, secondo Magnette, che legge nell’aumento di certi like sui social il rischio di una vittoria a Bolsonaro. “La svolta di un populismo fascista che nessuno si aspettava”.

Secondo i desideri del PS, per Paul Magnette il nemico è l'(estrema) destra

Glucksmann prende sul serio la minaccia. Ricorda questo ricordo nel nord, vicino a Calais, quando una signora di origine operaia gli confidò “vota Marine Le Pen perché è stata l’unica candidata a non vergognarsi di posare con lei nella foto”.

Il capo della lista europea del PS e Place Publique vuole offrire agli elettori “la speranza di una terza via, alternativa alla RRN e al macronismo. Il contesto politico e geopolitico non ha mai creato un’aspettativa così forte”assicura. “Il Covid, la guerra in Ucraina, la crisi energetica sono questioni che toccano profondamente il posto e il ruolo dell’Europa. Ci aspetta un lavoro immenso di fronte al disprezzo, all’angoscia e alla miseria che sono altrettante minacce per le nostre democrazie.”

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